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"Urasawa: gli esordi" è un volume, piuttosto generoso, nel quale sono stati raccolti tutti i racconti brevi risalenti al periodo in cui il maestro muoveva i primi passi verso il successo.

Racconti che trattano gli argomenti più vari e che in alcuni casi si dimostrano estremamente originali.
I più riusciti sono quelli che godono di un approfondimento maggiore in virtù del numero più elevato di capitoli. Ad esempio quello in cui vengono narrate le "gesta" di un poliziotto scapestrato, oppure quello in cui un una coppia di signori cerca di trovare il modo per andare nello spazio.

Il volume si legge tutto d'un fiato, segno che le storie funzionano alla grande. È evidente, però, che quasi tutte sono di puro intrattenimento e non possono nemmeno essere accostate alle opere più recenti di Urasawa. Chi ha avuto la fortuna di leggerle al momento della loro pubblicazione ha potuto certamente godere appieno della grande energia sprigionata dalle loro pagine, ma tutti coloro che si trovano a leggerle dopo essersi gustati i capolavori del maestro non porteranno che trovarle poco interessanti.

Il tratto è già di ottimo livello, anche se non lo si può minimamente paragonare a quello attuale. Diciamo che, per essere un esordiente, è più che buono ed è immediatamente riconoscibile.

L'edizione della Panini Comics è piuttosto buona, anche se la mole del volume lo rende poco fruibile. L'edizione, inoltre, è dotata di sovraccoperta.

Il mio voto è 6.5