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Una lama vestita di fiori è l'opera che vede il debutto italiano della tanto discussa Hina Sakurada.
La storia principale, che porta il nome di questo volume unico, narra la storia della studentessa Kako Saeki, una giovane ragazza dotata di particolare bellezza che la rende simile ad una bambola. Questa caratteristica non passa inosservata al giovane professore Makoto Enjo, un uomo che sogna di realizzare l'opera che lo renderà famoso chiamato "la bambola vivente", passando i pomeriggi con lei che le fa da soggetto per un dipinto. La ragazza nutre nei confronti del suo professore un amore forte e che la devasta dentro, mentre l'uomo coltiva all'insaputa di tutti una relazione proibita con Yuri, sua studentessa nonché falsa amica di Kako.
La scoperta di questa relazione e la realizzazione che i suoi sentimenti non potranno mai essere ricambiati, portano Kako a compiere gesti folli ed esasperati, facendola precipitare in un vortice di dolore dal quale sembra impossibile uscire.
Segue, alla fine del volume, un racconto di poche pagine che ci fa conoscere meglio Yori, la sorella hikikomori della protagonista.
La storia secondaria, "Beautiful world", di genere fantasy, racconta la storia di "Vil", uno strano ragazzo in grado di vedere il futuro, isolato dagli abitanti del villaggio a causa delle sue predizioni e del suo aspetto con fattezze demoniache (occhi di uno strano colore, lunghe orecchie appuntite, denti aguzzi). Il giovane è ormai rassegnato a vivere senza mai legarsi a nessuno, quando Alice entra a far parte della sua vita. Questa è una stupenda ragazza dai particolari occhi grigi e dagli inusuali capelli rossi, all'apparenza allegra e noncurante del giudizio altrui, che stringe col ragazzo una stupenda amicizia. Alice però nasconde un terribile segreto fatto di abusi famigliari che sta per portarla alla distruzione. Un destino dal quale solo Vil potrà salvarla.
Premetto che, nonostante questo volumetto sia stato molto contestato, a me non è dispiaciuto. La storia principale presenta effettivamente quegli aspetti morbosi ed ossessivi che vengono anticipati. La protagonista è succube di un amore impossibile da gestire e che la spinge a compiere atti estremi e disgustosi e dei quali nemmeno si rende conto a causa del suo delirio amoroso.
Il disagio psichico non risparmia ovviamente nemmeno gli altri protagonisti.
La seconda storia invece, più d'effetto, affronta il tema sempre attuale delle violenze taciute e subite dove meno ce lo si aspetta, ovvero tra le mura domestiche e le drastiche conseguenze che tutto ciò comporta. A farne le spese saranno i due giovani, ingenui protagonisti.
Come sempre, i disegni della Sakurada si rivelano superbi e, nell'esasperazione delle espressioni dipinte, molto adatti per i temi trattati. In particolar modo, a rubare la scena sono le ragazze, dalle linee seducenti e dai visi che trasudano angoscia, o dai volti quasi deformati dal dolore o dalla rabbia, ma in questo volume in particolare anche i personaggi maschili, ahimè spesso tutti identici, si distinguono per la loro caratterizzazione.
Le trame presentano invece qualche pecca. Nella prima ho apprezzato il modo in cui si muove la protagonista, nonostante sia un personaggio impossibile da apprezzare, perché ritrae bene la mente di una persona problematica, mentre ho trovato un po' troppo forzata la figura del professore, lascivo ma riluttante, quasi impossibile da decifrare, e decisamente assurda la figura dell'amica Yuri, un personaggio del tutto fuori dalla realtà, creata con l'unico scopo di fungere da antagonista all'amica. Peccato, perché se i loro personaggi fossero stati delineati diversamente la storia sarebbe stata indubbiamente più cruda e avrebbe colpito maggiormente il lettore.
Stesso problema lo riscontro nella seconda storia, più intensa ed effetto e con protagonisti due ragazzi normali, vittime della follia che questa volta è al di fuori dei personaggi principali ma permea l'ambiente e le menti di chi ruota attorno a loro.
Anche qua la storia è azzeccata e sono molte le frasi d'effetto, ma l'eccessiva cattiveria degli zii di Alice, purtroppo, rende la storia meno realistica.
Tutto sommato un'opera più che sufficiente, in grado di trasmettere emozioni negative e contrastanti grazie a personaggi la cui mente vacilla come da premessa e tratto grafico ineccepibile e particolare. Purtroppo, l'esasperazione nei tratti caratteriali della maggior parte dei personaggi rovinano l'atmosfera che si viene a creare, annullando il realismo della storia, che appare a tratti banale o forzata.
Consigliato a chi cerca un manga diverso, comunque non troppo forte, ma lontano dagli stereotipi shoujo a cui siamo abituati.