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7.0/10
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Firewatch, titolo di debutto delle case Campo Santo e Pandemic, segue le vicende dell'incendio realmente accaduto a Yellowstone nel 1988, intrecciando questa vicenda con la storia fittizia del protagonista, Henry

Disperso nel Wyoming

Dopo che la moglie sviluppa una forma precoce di demenza senile, Henry decide di abbandonare la sua vita, andando a lavorare come vedetta antincendio nel "Shoshone National Park", un parco nazionale nel Wyoming. Lí, l'unico contatto umano che ha é via walkie talkie, con un'altra vedetta antincendio, Delilah. Interagendo con la ragazza, il giocatore potrà scegliere tra diverse opzioni di dialogo, definendo così il rapporto con lei. Questo rapporto é proprio il centro focale del videogioco, attorno al quale ruotano le vicende che prendono luogo nel misterioso parco nazionale; in ciò una leggera debolezza del titolo, che non lascia spazio ad alcun tipo di azione: il gioco si concentra "solamente" sullo spessore psicologico dei personaggi. Nonostante sia un'operazione svolta con eccellenza, rende Firewatch a tratti tedioso.
L'atmosfera che si incontra a inizio gioco non riflette per nulla ciò che si prova avanzando nella storia: all'apparenza, il mondo idillico in cui ci si immerge trasmette un'idea di pace e tranquillità, che viene però spazzata via da una cappa di ansia che avviluppa la trama del gioco. Ciò che per Henry sarebbe dovuta essere una riposante fuga dalle noie della società, si trasforma in un'affannoso gioco tra gatto e topo con un misterioso abitante della foresta. In un crescendo di emozioni, Firewatch, tramite ambientazioni affascinanti e una costruzione del rapporto tra i personaggi degno di nota, fa sí che il giocatore si lasci trasportare, spinto dal desiderio di snodare il gomitolo di enigmi che avvolge il Shoshone National Park. Sfortunatamente, l'emozione dura poco: il titolo é fin troppo breve, e la trama ne risente, lasciando il tempo che trova ad alcuni eventi che potevano essere sviluppati in maniera più approfondita. Ciò va a pesare anche sul finale, assolutamente non all'altezza del resto del gioco; nonostante il cerchio della narrazione si chiuda perfettamente, mettere la parola fine ad una storia così avvincente in modo mediocre lascia un senso di vuoto che Firewatch non riesce a colmare.
Firewatch certamente non é un "must have" dell'industria videoludica, con i suoi difettucci e il suo finale discutibile, ma é comunque un titolo figlio di un'idea originale e piena di spunti.