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"Koroshiya Ichi", meglio conosciuto come "Ichi The Killer", è un manga composto da dieci volumi ideato e disegnato da Hideo Yamamoto a partire dal 1998, e portato in Italia da Planet Manga solamente nel giugno del 2013.

la storia si sviluppa in Giappone, in un condominio dove è concentrata buona parte della Yakuza (mafia giapponese), e vede come protagonista Ichi, un ragazzo di ventidue anni palesemente complessato a causa di alcuni abusi subiti in età adolescenziale, che, dotato di una forza sovrumana, lavora come assassino.

"Ichi The Killer" è un'opera estremamente particolare, dove violenza e sadismo saranno le sole ed uniche protagoniste. Un seinen crudo, maturo, ma a mio avviso sin troppo eccessivo, che sicuramente non è adatto a tutti, in particolar modo ai deboli di stomaco o ai facilmente impressionabili. La trama è molto semplice, e si riduce essenzialmente ad uno scontro fra vari clan mafiosi, il tutto contornato da torture di ogni genere, da una forte dose di masochismo e da un gruppo di personaggi perversi e malati. L'opera si concentra prevalentemente sull'analisi introspettiva di questi ultimi, denudandoli completamente, mettendo in evidenza le loro paure, angosce, perversioni, e tutto ciò che di negativo si portano dentro. Mettendo la trama in secondo piano, l'opera non risulta particolarmente coinvolgente, tuttavia si lascia leggere con piacere per via di una narrazione tendenzialmente scarna di dialoghi. Per leggere un volume si impiegano poco più di venti minuti, e quindi la lettura non si appesantisce ulteriormente, e si finisce col procedere per inerzia. Il dettagliato e sicuro tratto dell'autore costituisce un ulteriore punto a favore dell'opera, Hideo Yamamoto è infatti un vero maestro nell'esternare le personalità dei personaggi attraverso le loro movenze ed espressioni, donandogli una maggiore credibilità.

"Ichi The Killer" è dunque un prodotto unico nel suo genere, che in verità mi ha lasciato piuttosto perplesso. Una mezza delusione se considerate le aspettative che mi ero creato dopo la lettura di "Homunculus", opera successiva dell'autore, e a mio avviso di tutt'altro livello. "Ichi The Killer" si limita ad essere un insieme di violenza ingiustificata, fine solamente al divertimento di un sadico personaggio burattinaio. Il finale, grazie a qualche rivelazione e ad un paio di colpi di scena, è probabilmente la parte migliore dell'opera, anche se eccessivamente sbrigativo.

In conclusione, se siete alla ricerca di "qualcosa di diverso dal solito", "Ichi The Killer" è quello che fa per voi, anche se le garanzie sono veramente poche. Prima di iniziarne la lettura consiglio di inquadrare bene la tipologia dell'opera, se non siete amanti del genere probabilmente non riuscirete, come me, ad apprezzarla a pieno.