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"Figurati se mi piaci" è un volume unico che racconta di Taisei, un ragazzo abituato a essere ben voluto da tutti, per la prima volta costretto a subire un mezzo rifiuto da parte di un altro ragazzo, che sembra respingere la sua amicizia. Per pura casualità, anni dopo lo stesso ragazzo si trasferisce in classe di Taisei, e quest'ultimo deciderà che è un'ottima occasione per vendicarsi del torto subito anni prima...

Questa è in poche righe la trama di questo volume, che tuttavia risulta sciatta e a tratti molto infantile.
Questo imperdonabile "torto" subito da Taisei non è altro che una frase ambigua detta dal ragazzo di cui è innamorato, frase che si risolverà nel modo piú prevedibile e banale possibile.
Pescando a piene mani dal repertorio della commedia e degli shoujo classici (piú che da quello degli yaoi), il protagonista è fiancheggiato da due amici stereotipati al massimo che cercano di vegliare su di lui e lo rimproverano come succedeva con Hachi in "Nana".
C'è il rivale dell'ultima ora, c'è il momento di pseudo tensione vicino al finale, non manca niente per conferire un polpettone di roba già vista e sempre scontata.
L'approfondimento psicologico dei personaggi è inesistente, sono tutti macchiette che agiscono in modo caricato, artificioso e mai naturale o sufficientemente sensato o giustificato.
Un manga frettoloso e mal costruito, banale al punto da non essere neanche piacevole come lettura leggera, ma solo noioso.

L'unica nota positiva sono i disegni, su cui non c'è niente da dire, e l'edizione della Flashbook, che sebbene costi ben 6.90 euro è molto curata in tutti i dettagli e ha una bella sovraccoperta, come tipico delle loro edizioni.