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5.0/10
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Devo dire la verità: penso che questo sia stato uno dei pochi manga che non abbia avuto il piacere di leggere, ed infatti, dopo averli conclusi, me ne sono pentito.
I disegni sono sproporzionati e non dettagliati, donando ai volumi una grafica poco piacevole.
Nel contenuto, e nella trama, sono chiaramente distinguibili le funzioni della fiaba di Propp* che si ripetono: esordio; complicazione (o movente); peripezie dell'eroe; conclusione. Questa monotonia, a mio parere, rende monotono il manga stesso, quindi noioso e ripetitivo.
Un altra cosa ad avermi dato fastidio è l'eccessiva somiglianza con "Il Meraviglioso Mago di Oz" (di Frank Baum), ad esempio Emerald, meta comune dei protagonisti di Toto e del Mago di Oz; Dorothy, protagonista femminile comune tra le due opere sopracitate; lo stesso Toto, titolo del manga, nome del cane-braccio del protagonista, ma anche il nome del cane di Dorothy nel romanzo di Baum; il sentiero da seguire per raggiungere la meta, che nel manga è una stradina di campagna e in Oz è "il sentiero dorato"...
In conclusione, sono contento di aver pagato entrambi i volumi solo 2 euro al mercatino dell'usato, poiché non credo che valga il prezzo originale.
Ho dato 5 perché, tutto sommato, l'idea per la trama, e per lo svolgimento, era abbastanza carina, ma il finale è stato molto deludente; e l'aspetto psicologico dei personaggi non è neanche stato molto approfondito, per il medesimo motivo, pur avendo la lacrima facile, non ho pianto nei momenti più tristi, e non mi sono legato particolarmente ai personaggi. Mi aspettavo di più...

*per chi non lo sapesse, Vladimir Propp, era un antropologo e linguista russo, il quale aveva individuato 31 funzioni standard nelle fiabe.