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Nell’ottobre del 2007, sulle pagine di Shonen Jump, viene pubblicato il primo capitolo di “Hatsukoi Limited”, manga scritto e disegnato da Mizuki Kawashita (autrice del celebre “100% Fragola”). Terminato nel 2008 e raccolto in 4 volumi, il fumetto è stato portato in Italia da Planet Manga con il titolo “First Love Limited.”.
Dopo aver visionato l’anime prodotto nel 2009 dallo studio J.C. Staff, ho deciso di recuperare anche l’opera originale: se la versione animata mi era già piaciuta molto, quella cartacea non è stata da meno. Quest’ultima, com’era facile immaginare, possiede anche più pregi della prima. Come nella serie TV, uno degli aspetti che più mi ha colpito del manga è la sua struttura molto particolare. Proseguendo con la lettura, infatti, si nota fin da subito che non esiste un vero e proprio protagonista: ogni capitolo, è dedicato ad un personaggio diverso, che poco o niente può avere a che fare con quello dell’episodio precedente o successivo. Tuttavia, i vari ragazzi sono accomunati dal fatto che stanno vivendo il loro primo amore, da cui il titolo dell’opera. C’è da dire, inoltre, che le vicende non risultano completamente slegate tra loro, poiché grazie ad un efficiente gioco di parentele e amicizie, la storia di un personaggio andrà a mescolarsi con quella di un altro, in modo da creare un’opera compatta e anche molto innovativa.
Bisogna notare, però, che anche se tutti sono protagonisti, alcuni personaggi sono stati trattati un po’ più approfonditamente di altri. La stessa autrice, infatti, aveva affermato che si sarebbe concentrata su alcune ragazze in particolare a seconda delle preferenze dei lettori. Rispetto all’anime ci sono di sicuro molti più dettagli: potremo conoscere, infatti, alcuni pensieri di Misao o Sogabe, senza contare il capitolo dedicato a Yu, completamente anonima nella versione animata (anche qui, però, c’è un po’ da lamentarsi, visto che ha avuto a disposizione solo venti paginette). Abbiamo poi personaggi come Chikura, a cui nell’anime è stato dedicato un solo (ma dolcissimo) episodio. Nel manga, però, si ha l’impressione che lo spazio venga dilatato, poiché si suddivide la vicenda in tre capitoli da venti pagine ciascuno.
Se vogliamo concentrarci sui contenuti e sulla caratterizzazione di ragazzi e ragazze, di certo non ci troviamo dinanzi all’originalità più assoluta. I cliché, su ambo i fronti, sono infatti molto ricorrenti. Tuttavia, grazie alla freschezza, alla comicità e anche all’occasionale romanticismo che ogni tavola trasuda, la lettura scorre piacevolissima senza mai annoiare, e tutti personaggi, nessuno escluso, riescono a conquistarsi la simpatia di chi assiste alle loro vicende. Non mancano, poi, alcune scene un po’ più piccanti o in cui si intravede qualche indumento di biancheria intima (scelta obbligata, vista la testata su cui il manga è pubblicato). Tuttavia, mi trovo in uno dei rari casi in cui il fanservice ecchi non mi ha dato alcun fastidio (forse si esagera un po’ solo negli extra “L’imbranata”, che hanno per protagonista la sbadata Soako Ando).
Un motivo per cui tali scene non mi hanno disturbato è lo splendido tratto della Kawashita. I disegni di quest’autrice sono infatti tra i più belli, e soprattutto realistici, che abbia mai visto. Nessuna tavola presenta sbavature, tutte le acconciature, i vestiti, gli angelici visi delle ragazze e le loro forme rasentano la perfezione. Tutte le curve sono morbide e al punto giusto, senza bisogno di maggiorate per attirare il pubblico maschile.
In conclusione, “First Love Limited.” non brilla particolarmente per l’originalità dei temi trattati e per la psicologia dei personaggi. Questi ultimi, tuttavia, rendono la lettura leggera e piacevole grazie alla loro simpatia. Tra gli altri punti a favore ci sono la struttura innovativa e, soprattutto, il superbo stile di disegno. Voto: 8+.