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"Makai Tenshi Djibril" è un hentai, tratto dall'omonimo videogioco eroge, dove la parte erotica sembra quasi di contorno a un racconto fantasy popolato di vari personaggi che devono affrontare delle prove sempre più impegnative.

La storia vede come protagonista Rika Manabe, una studentessa che viene assalita da un diavolo dalle sembianze di un ragazzino di nome Asumo, mentre sta per ricevere la dichiarazione d'amore di Naoto Jinno, suo compagno di scuola. In soccorso di Rika giunge Loveriel, un angelo con le sembianze di una ragazzina, che riesce a liberarla dai tentacoli che la bloccavano. Per sdebitarsi Rika accetta di combattere contro Asumo al posto di Loveriel (che è un angelo di basso livello), trasformandosi nell'angelo Jiburiru, ma, per acquisire le abilità che le permetteranno di contrastare Asumo in battaglia, dovrà sperimentare varie pratiche sessuali sempre più intriganti. Asumo intanto si allea con Meimi Otonashi, una compagna di classe di Naoto innamorata di lui che assiste impietrita alla dichiarazione d'amore del ragazzo per Rika; Meimi incanala tutta la sua rabbia e gelosia verso Rika, trasformandosi in Misty Mai, un diavolo dalle sembianze di una maid piuttosto agguerrita contro Rika/Jubiriru.

Nei quattro episodi della serie si assiste al "potenziamento" di Rika che si sottopone - prima con ritrosia poi sempre più convinta - alle varie pratiche sessuali indicate da Loveriel (con somma gioia di Naoto) e ai combattimenti di Jiburiru contro Asumo/Misty Mai. Le varie scene di sesso sono piuttosto convenzionali, tranne gli attacchi dei "cattivi" verso Rika o ignari passanti che saranno apprezzati soprattutto dagli amanti del genere "tentacle rape" (queste scene, tra l'altro, seguono sempre lo stesso schema e finiscono per risultare monotone); molto più interessanti sono lo sviluppo della componente fantasy e l'evoluzione dell'affiatamento tra i personaggi - Rika, Naoto e Loveriel da una parte e Asumo con Misty Mai dall'altra iniziano a comportarsi come due squadre opposte.
La grafica è piuttosto gradevole: anche se siamo di fronte a un anime del 2004, sembra quasi realizzato alla "vecchia maniera", senza abusare della CG e degli effetti speciali. Nota positiva anche per il chara design delle ragazze: Rika e Meimi sono molto graziose, piuttosto formose per gli standard nipponici ma senza avere quegli enormi seni così frequenti negli hentai contemporanei. Con l'arrivo di Reina - una donna che dopo essere stata violentata in uno degli attacchi di Asumo si allea con lui divenendo il suo superiore Reirouge - le misure crescono un po', ma non si arriva mai ad avere l'effetto "meloni rimbalzanti" che troppo spesso si nota in altre opere del genere.

Un hentai un po' particolare, con scene erotiche piuttosto coinvolgenti quando riguardano gli esseri umani e con una discreta componente fantasy; apprezzabili anche gli spezzoni ironici inseriti all'interno degli episodi che riescono a strappare qualche risata. Consigliato a chi cerca, nel genere, qualcosa che vada oltre i rapporti carnali tra i personaggi e che abbia un po' di trama interessante da seguire.