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9.0/10
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Avendo io stessa la passione per il disegno ed il mondo del fumetto, "Bakuman" mi aveva incuriosita per la sua trama insolita, che rompe i canoni dei classici anime. In particolar modo, mi domandavo se una serie così lunga sarebbe stata capace di appassionare, senza mai stancare, episodio dopo episodio, e sono rimasta così piacevolmente stupita da divorare la serie in pochi giorni. E' stato divertente vedere come questo anime di nicchia (passatemi il termine, ma dopo aver scambiato pareri con diverse persone mi sono resa conto che non possa piacere a tutti) rispecchiasse effettivamente lo stile del duo Ashirogi-Muto, ossia manga di nicchia, dallo stile interessante ma non aperto ad un ampio pubblico come invece sono i classici shonen manga. E proprio da questo punto di vista, uno dei punti vincenti di "Bakuman" è l'essere un'opera didattica: svela i retroscena del difficile mestiere del mangaka, le continue lotte tra il desiderio di disegnare e scrivere qualcosa che piaccia all'autore e al pubblico, i vari tentativi di scalata al successo, il sudore e i sacrifici versati in nome di una passione che, come accaduto allo zio di Mashiro, possono portare persino alla morte.
"I mangaka sono giocatori d'azzardo" dice infatti lo zio di Mashiro e questa frase ti martella costantemente nella testa mentre continui a seguire lo sviluppo di Ashirugi-Muto come mangaka e a fare il tifo per loro.
"Bakuman" parla sempre della realizzazione dei propri sogni e di tutta la determinazione che serve per raggiungere gli obbiettivi prefissati. A proposito, per quanto cliché sia la promessa che Mashiro e Miho si scambiano all'inizio, ossia quella di non rivedersi fino a che i loro sogni non si sono avverati, l'ho trovata una decisione molto dolce ed in linea con la timidezza e la riservatezza che i giapponesi mostrano nell'instaurare relazioni.
Un altro punto a favore dell'anime è la presenza di tanti personaggi secondari, ma che trovano ciascuno il proprio spazio personale nell'universo di "Bakuman": parlo degli altri mangaka come Niizuma, Fukuda, i vari editori, ciascuno utile nel proprio piccolo per contestualizzare ancor meglio ciò di cui l'anime tratta.
Consiglio quindi vivamente la visione di quest'anime, se siete poi appassionati di fumetto come me avrete senz'altro moltissimo da imparare e diventerà ancora più interessante seguire la serie!