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La seconda stagione di Showa Genroku Rakugo Shinju è un anime del 2017, sempre prodotto dallo studio Deen.

Kikuhiko ha finito di raccontare la sua storia e adesso ci vengono narrate le vicende di Yotaro, a 10 anni di distanza dal suo arrivo alla casa di Kikuhiko. Il rakugo vive il suo periodo peggiore, ma Yotaro appena diventato Shin'uichi non ha alcuna intenzione di far suicidare il rakugo, come invece vorrebbe un rassegnato Kikuhiko.

L'anime essendo un sequel diretto della prima stagione, ne riprende tutti i temi principali: la difficoltà nel continuare a praticare l'arte del rakugo, che viene sempre di più messo in secondo piano da altri tipi di intrattenimento o l'importanza della famiglia. Il vero protagonista della vicenda stavolta è Yotaro, ragazzo che dopo la scarcerazione è rimasto affascinato dall'arte del rakugo e grazie agli insegnamenti di Kikuhiko è riuscito a diventare molto abile in quest'arte. Yotaro sarà il vero successore di Sukeroku, non solo perchè erediterà il suo nome, ma anche per il suo carattere e per come si esibisce. Oltre a Yotaro e Kikuhiko, avrà un ruolo fondamentale nella vicenda, Konatsu, figlia di Sukeroku, che dopo la morte dei genitori, quando era ancora una bambina, è andata a vivere da Kikuhiko. Divenuta una ragazza dal carattere all'apparenza forte, accuserà spesso Kikuhiko di essere stato la causa della morte dei suoi genitori e avrà con lui un rapporto di amore/odio per tutta la serie. La storia col passare degli episodi, sarà sempre più emozionante. Questo grazie ad un'ottima caratterizzazione dei personaggi, se possibile ancora migliore rispetto la prima serie e con le vicende dei nostri protagonisti che si faranno sempre più interessanti. Gioiremo insieme a Yotaro, quando avrà raggiunto i suoi obiettivi nel mondo del Rakugo, soffriremo con Konatsu mentre ricorderà il suo tragico passato e al tempo stesso, proveremo un senso di nostalgia, grazie a Kikuhiko che racconterà degli eventi della prima serie, da un altro punto di vista o addirittura mostrandoci in maniera più chiara alcuni avvenimenti.

Il livello tecnico come per la prima serie è ottimo, sia dal punto di vista registico, sia per le ost che per l'atmosfera generale che si respira durante le varie esibizioni di rakugo.

In conclusione ci troviamo davanti ad un ottimo sequel, che migliora sotto ogni aspetto il grande lavoro fatto con la prima stagione, enfatizzando ancora di più il rakugo e approfondendo maggiormente i temi trattati nella serie precedente. La visione è praticamente obbligatoria, per chi ha apprezzato la prima stagione, mentre per chi si è fatto sfuggire questa perla, consiglio vivamente la visione, partendo ovviamente dalla prima stagione.