logo GamerClick.it

-

"Bungo Stray Dogs". Il titolo non mi diceva molto. Ho iniziato a guardarlo sotto l'insistente pressione di un amico; ho visto il primo episodio, il secondo, il terzo... Il ventiquattresimo il giorno dopo e ora aspetto la terza stagione.
E' uno dei miei anime preferiti e ora spiegherò cosa mi è piaciuto (e anche cosa meno) dividendo la review in punti:

1- I personaggi: eccentrici. Se pensavate che questo fosse uno di quegli anime super-seri, beh, vi sbagliavate. Dazai, sarò scontato (e per chi non l'ha ancora visto poi capirà perché), è il mio personaggio preferito, però anche Atsushi mi garba parecchio. Di quest'ultimo è apprezzabile lo sviluppo psicologico, che segue la via contorta della mente umana; diciamocelo, quante volte vi è successo di razionalizzare un pensiero, una paura, una qualsiasi cosa senza passare per un momento di transizione che è senza logica (perché la logica del cervello umano è fin troppo fine per sembrare razionale)? Qui, per l'appunto, è evidente quella fase di transizione, che sembra finire al termine della seconda stagione.
Tornando ai personaggi, sono sì simpatici ma sanno essere seri e riflessivi; in fondo è anche bello avere qualche momento comico, no?

2- La trama. Già, la trama... Qui se ne sentono di tutti i colori. Per me la trama è stupenda! Se devo fare una critica, bisogna dire che nei primi dodici episodi (prima serie) si sviluppa poco e niente e, mentre la vedevo, avrei voluto che avessero fatto più episodi, così da continuare il modus operandi dei primi episodi (puramente introduttivi e fatti per conoscere alcuni personaggi), e nel mentre mettere qualcosa della trama, o in quei dodici episodi mettere qualcosa in più riguardo i nemici dei personaggi "buoni", diciamo. Poi, però, vedendo la seconda stagione, ho capito che "Bungou Stray Dogs" è costituito per essere composto di più stagioni, in ognuna delle quali viene rivelato un mistero e se ne crea un altro in modo da rendere la trama più velata (e creare a volte quel senso di mistero, a volte di suspense) e far appassionare il pubblico famelico di spiegazioni. Io, ad esempio, aspetto la terza stagione con impazienza.

3- Dettagli (e poteri). Concentriamoci un attimo sui poteri, anzi, sul potere di Dazai. Il potere di Dazai, Lo Squalificato, permette di annullare le abilità altrui senza eccezione alcuna (eccetto che devono essere le abilità paranormali degli umani). Da qui si capisce il modo d'agire dell'autore che vuole dare, almeno in queste cose, delle certezze. Personalmente ho sempre odiato (tranne eccezioni rarissime) quelle scene del tipo: il personaggio A attacca B o comunque usa un qualche potere, tutto sembra andare per il verso giusto e poi se ne viene con "Oh no il suo potere è troppo forte". Ma vaffa...
Qual è l'altro dettaglio? Ah sì, nomi ed abilità. La maggior parte dei personaggi è omonima a scrittori e poeti giapponesi e le loro abilità sono spesso associate al nome di opere di questi o a citazioni contenute nei libri. Questa caratteristica, oltre che essere distintiva e personalmente gradita, fa capire ancora una volta come l'autore non abbia creato quest'anime/manga dal nulla, ma ci abbia lavorato seriamente.

Voto finale: 10-