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7.5/10
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“Che imbroglio se per innamorarsi basta un’ora…” diceva tanti anni fa una nostra cantante; qualcun altro potrebbe dire che basta ancora di meno, solo uno sguardo se c’è il colpo di fulmine… Ma se non c’è l’innamoramento lampo, è possibile stabilire un tempo massimo per capire se la persona accanto a noi è quella “giusta”?
Toji Seryo pensa proprio sia possibile è ha fissato il limite a una settimana, per il resto l’aspetto fisico non conta (e nemmeno l’appartenenza al sesso opposto!).
Seven Days è un manga shonen’ai composto da due volumi. I protagonisti sono due ragazzi: Yuzuru Shino che frequenta il 3 anno e Toji Seryo che invece è del primo anno.
Shino è un bel ragazzo e per questo attira molte compagne della sua scuola che gli chiedono di mettersi insieme, salvo poi lasciarlo poco dopo per il suo carattere troppo in contrasto con l’aspetto esteriore da principe azzurro.
Su Seryo invece gira voce che accetti di uscire con chiunque glielo chieda, basta solo aspettare l’inizio settimana affinché il ragazzo torni di nuovo libero…
All'inizio della storia ci troviamo, quindi, con due ragazzi che hanno un’idea completamente opposta di relazione: Shino è convinto che tutto quello che conti è l’aspetto esteriore, mentre Seryo cerca l’amore in chiunque senza guardare l’aspetto fisico ma passando insieme una settimana, alla fine della quale però lascia sempre l’altra persona perché non si è innamorato.
Un po’ per scherzo e un po’ incuriosito da queste voci, Shino chiede a Seryo di stare con lui quella settimana e il ragazzo lo prende sul serio!
Nel corso dei due volumi vediamo come cambia il rapporto tra i protagonisti che all’inizio è dominato dal grosso equivoco di base (stiamo davvero insieme da questo momento?).
È una lettura piacevole, ottima se volete rilassarvi leggendo di due ragazzi che si innamorano per la prima volta con tutti gli imbarazzi e gli equivoci che ne seguono.
Niente di troppo impegnativo e storia ben disegnata, consigliata a chi non ha mai letto BL e si sta approcciando al genere o semplicemente ama storie dolci senza troppi “scossoni”.
Voto: 7,5