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7.5/10
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Dopo tante serie aventi come protagoniste fanciulle dall’aspetto puccioso e adorabile, Kyoto Animation decide di accontentare il pubblico femminile invertendo la rotta, ma mantenendo il suo stile, ovvero tirando fuori dei ragazzi affascinanti e attraenti per le ragazze, o dei nuovi amici per gli appassionati degli anime sportivi (che e il mio punto di vista), e “Free” è ciò che Kyoani riserva per questi palati, ovvero una serie sportiva basata sul nuoto, ma anche sull’amicizia e la solidarietà fra ragazzi appassionati in una passione, e per quelli di "Free" non può che essere l’acqua e il nuoto. Ed effettivamente se qualcuno sente caldo o ha voglia di nuotare (e mentre scrivo è piena estate) questa serie può essere perfetta ma anche per chi ha nostalgia dell’estate o è amante del nuoto.

Attenzione: presenza di spoiler

Fulcro principale della trama di "Free" e la passione comune del nuoto, e del recupero dell’amicizia perduta, di quattro ragazzi ovvero Haruka “Haru” Nanase, Makoto “Mako” Tachibana, Nagisa Hazuki e Rin Matsuoka, conosciutisi alle elementari e facenti parte di un team di nuoto, perdendosi poi di vista dopo le elementari. Ora vanno alle superiori con Haruka e Makoto al secondo anno alla scuola Iwatobi, e li ritrovano Nagisa che é del primo anno, mentre Rin, dopo un periodo in Australia, mostra un carattere più freddo nei confronti dei suoi vecchi amici e il suo unico scopo è battere Haruka a una gara, arrivando a iscriversi ad una scuola diversa, la Samezuka, e diventando loro rivale. Haruka, e Makoto, sotto idea di Nagisa decidono di aprire un club scolastico di nuoto, reclutando lo spavaldo e atletico Rei Ryugazaki come quarto membro, con l’affascinante sorella minore di Rei: Gou come manager, sperando di far tornare suo fratello quello di un tempo. Con l’arrivo di un torneo di nuoto Haruka e il suo Team si scontreranno contro quello di Rin in modo da poter scoprire il perché del suo cambiamento e riformare l’amicizia perduta, e l’acqua sarà il campo di battaglia. Chi sarà alla fine il vincitore? Basta tuffarsi e scoprirlo.

Fulcro principale della narrazione, per certi versi, non è la competizione, seppur le gare avranno un ruolo fondamentale nella narrazione in quanto inneschi degli eventi, ma i legame fra i personaggi, che godono di una caratterizzazione per certi versi un po’ enigmatica ma affascinante: partiamo da Haruka, il cui unico passatempo é starsene a mollo e addirittura é talmente impaziente di bagnarsi da levarsi gli abiti e starsene in costume (che lo porta praticamente sempre) e dalla mentalità un po’ stramba, come il mangiare solo pesce, ma che prova comunque un forte attaccamento per i suoi amici, nonostante il suo carattere molto apatico, di cui il suo migliore amico Makoto fa da contraltare come intermediario e voce della ragione per via delle abitudini dei suoi amici; oltre a loro ce il simpatico Nagisa, vero tifone di simpatia e dalla personalità estroversa e amichevole nonché un tipo senza peli sulla lingua e senza limitazioni nel suo agire, e infine, dal lato dell’Iwatobi, Rei, calcolatore e fissato di bellezza, nonché tipica figura del inesperto che deve imparare in fretta per aiutare gli altri.

Ovviamente non mancano le figure femminili come l’affascinante Gou, determinata manager dei ragazzi, ma che incarna il punto di vista femminile delle ragazze che guardano quel genere di storie, complice il suo andare in tilt quando vede anche il pur minimo centimetro di muscolo, ma dal momento che tutti i personaggi sono ben allenati fisicamente... oltre la simpatica insegnante Miho “Ama-Chan” Amakata e della sua passione per i proverbi ma occhio a non farla arrabbiare (il che é raro); e non può mancare la figura dell’allenatore, qui in Goro Sasabe.

Dal lato della Samezuka, tra cui il pavido ma determinato Aiichiro “Ai” Nitori, non può che campeggiare il rivale di turno, ovvero Rin, tipico ragazzo arrogante che vuole puntare alla vittoria ma che nasconde dentro di sé un senso di frustrazione e di senso d’inferiorità, portandolo a un travaglio che solo i suoi amici possono aiutare a risolvere. Quindi in ambito di caratterizzazione, niente è messo per caso, visto lo studio di personalità creato per i personaggi.

In ambito sonoro, vengono schierati doppiatori molto capaci, tra cui spiccano due fuoriclasse come Nobunaga Shimazaki per Haruka e Mamoru Miyano per Rin, mentre per le Ost passiamo a ritmi da scenari esotici o musiche rap o rock, usate per l’opening e l’ending. In ambito grafico Kyoani riesce a fare un ottimo lavoro grafico nella realizzazione dell’acqua, elemento onnipresente della serie, mentre nel chara design Kyoani riesce ad usare uno stile per certi versi simile al moe nei volti dei protagonisti, come si può vedere per i personaggi femminili o in Nagisa o per citare la dentatura da squalo di Rin, ma essendo un’anime di nuoto i protagonisti sono quasi sempre in costume e quindi a torso nudo ma per fortuna viene usato uno stile adatto a non rendere fastidioso il fatto che i personaggi stiano sempre a petto nudo, ovvero il semplice uso di linee per disegnare i loro fisici allenati, mentre per l’ambientazione viene usata la tipica cura delle ambientazioni.

“Free” è il posto perfetto per chi vuole trovarsi dei ragazzi da ammirare o trovarsi dei nuovi amici o per chi è appassionato di nuoto o per chi cerca un nuovo tipo di sport nel panorama degli anime sportivi.