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"C'è vita su Marte!" è l'esclamazione che mi ha accompagnato per tutta la visione di questo anime.
Una sorpresa inaspettata, arrivata da una Nazione dove i sentimenti vengono rappresentati soltanto a fini commerciali per reverse-harem tratti da otome game o manga shoujo di successo (rari di questi tempi). In questo caso, ci troviamo davanti a un'opera originale, che descrive appieno l'amore adolescenziale, seguendo l'evolversi di diversi incontri. Solo questa molteplicità meriterebbe una promozione a pieni voti. La ciambella, però, non è uscita con il buco per due semplici ragioni: mancano le storie di altre tre coppie, e per il momento non si hanno notizie di sequel. Tra l'altro questi personaggi non sono delle mere comparse, ma appaiono sia nella sigla iniziale che finale della serie, oltre a svolgere un ruolo attivo e di interazione con il "main cast" (se così vogliamo chiamarlo).
Il disegno è pessimo per l'anno 2017, sembra di essere ritornati indietro di trent'anni.
Insomma, tante belle aspettative, piano piano ridimensionate nel corso dei dodici episodi.