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"Shoujo Shuumatsu Ryoko" (o più semplicemente in inglese "Girls' Last Tour") narra il viaggio di due ragazzine superstiti, Chito e Yuuri, da un qualche disastro (di cui non si sa nulla) che ha distrutto ogni forma di vita nel nostro pianeta. Si metteranno quindi in viaggio sulla loro moto alla ricerca di viveri, carburante e altre forme di vita.

Ogni episodio si mostra molto profondo, per la semplicità (ma anche ingenuità) delle due ragazzine, che poco o nulla conoscono di questo mondo. Durante il loro viaggio, il panorama che le circonda e le persone (ma non solo) che incontrano aprono spunti di riflessione su temi che per noi adulti sembrano ostici o di difficile trattazione, ma che vengono trattati in una maniera così semplice e leggera che spesso fanno addirittura commuovere.
Inizialmente non sono riuscita ad "appassionarmi" molto all'opera, forse per l'eccessiva lentezza di alcuni episodi o forse perché qualcuno di questi non mi ha colpito particolarmente, ma è valsa la pena arrivare fino alla fine. Via via che si procede con la visione degli episodi, il coinvolgimento emotivo è in continuo crescendo, per giungere negli ultimi episodi con un turbine di emozioni tra tristezza e meraviglia. L'ultimo, in particolare, mi ha commosso particolarmente, è stato davvero impeccabile. In poco più di venti minuti si risolvono tutti i dubbi incontrati finora, con l'aggiunta di colpi di scena e dando il dovuto spazio ai sentimenti delle due protagoniste, che rafforzano ancor di più il loro rapporto di amicizia; il tutto senza correre, senza forzature e con addirittura in sottofondo il "Notturno Op. 9 n. 2" di Chopin (che, personalmente, adoro).

Nota di merito va anche alle animazioni, alle ambientazioni suggestive e alle OST, veramente stupende. L'opening e l'ending hanno una vivacità che si contrappone notevolmente a ciò che vediamo nell'anime, scelta d'effetto e che ho apprezzato molto.

In conclusione, al momento do 8, ma si merita una seconda visione per analizzare e approfondire meglio l'opera (o, più semplicemente, per capirla più a fondo); mi riservo quindi di aumentare eventualmente in futuro il voto.

Paragonerei quest'opera a una rosa, di cui si apprezza la bellezza solo in piena fioritura.