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Per mettere subito le cose in chiaro per ciò che riguarda quest'opera, bisogna sottolineare un fatto: è un anime da cui dovranno stare lontani coloro i quali odiano gli episodi autoconclusivi e chi vorrebbe vedere uno sviluppo più variegato di tutta la vicenda. E' invece da consigliare a chi si vuole godere una storia di ripartenza e di crescita.

"Violet Evergarden", un po' per la sua durata e un po' per la sua impostazione, non porta a galla come avrebbe potuto, magari con più episodi, molti elementi come l'ambientazione e i personaggi secondari che vivono la stessa quotidianità della protagonista. Però, nonostante queste incompletezze, è un'opera che riesce a farsi guardare e anche amare, merito soprattutto della crescita e delle emozioni che accompagneranno Violet lungo la sua esperienza.
A dare man forte alla protagonista ci saranno poi gli aspetti tecnici: la qualità grafica e sonora, da sempre pane per i denti della Kyoto Animation, durante l'opera non ha subito cali e guiderà lo spettatore a una splendida esperienza visiva. Anche la colonna sonora non ha deluso, soprattutto quando ha accompagnato i momenti più topici della storia di Violet. Di ottima fattura anche il doppiaggio italiano, con Emanuela Ionica perfetta nel prestare la voce a Violet. Certo, in alcune circostanze sono mancati alcuni ricami sulle vicende (alcune scene d'azione sono state poco approfondite) e sulla quotidianità della protagonista (poco spazio ai colleghi dell'ufficio postale, in particolare a Benedict e Cattleya), ma è un difetto che, con una forbice di episodi così ristretta, era molto preventivabile.

Una serie che però, in generale, seguendo il suo schema prefissato, ha comunque centrato l'obbiettivo principale: distinguersi e anche farsi amare da chi adora il suo genere. E poi non va dimenticato che ci sarà presto un OAV e un secondo progetto più avanti (se prequel o sequel non si sa ancora). Basterebbe veramente poco per migliorare (o peggiorare), per il momento però è promosso con ottimi voti: 8.5.