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4.0/10
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Attenzione: presenza di lievi spoiler

"Devils' Line" è un anime con una trama promettente, ma che poi ha deluso le mie aspettative. Partendo dal fatto che il manga sia davvero ben fatto e abbia valorizzato meglio la storia, avrei voluto vedere qualcosa di più nella versione animata.

Sostanzialmente si parla di vampiri, vampiri che vivono tra gli esseri umani, e che talvolta, possono diventare un pericolo per la popolazione. In merito a questo, anche la legge decide di prendere provvedimenti, limitando le libertà di questi individui. Le notizie sconvolgenti di vampiri che violentano e uccidono brutalmente, scatenano reazioni di sdegno e timore, che inevitabilmente gettano cattiva luce su di loro e scatenano pregiudizi sulla loro specie. Anzai è uno di questi esseri, fa parte di un'organizzazione che si occupa di contrastare azioni criminali dei suoi stessi simili a Tokyo. Successivamente si trova a dover salvare da un vampiro una ragazza di nome Tsukasa, della quale si innamora. Da quel momento l'uno veglierà sull'altra e si creerà un forte legame, che va oltre la loro profonda diversità.
Anzai si sente inadeguato, non accetta la sua natura vampiresca e promette a se stesso di controllarla, soprattutto per evitare di ferire Tsukasa, grazie alla quale imparerà ad accettarsi per quello che è. Egli è un ragazzo forte, con un duro passato e un padre diventato un terribile omicida dopo la morte della sua amata, nonché la mamma di Anzai.
La ragazza, spinta dai forti sentimenti verso di lui, lo sostiene costantemente ed è pronta ad aiutarlo in qualsiasi decisione. Poco le importa della loro diversità, è pronta ad accettarlo comunque, assolutamente consapevole dei pericoli che potrebbe correre.
Personalmente, ho trovato questo personaggio cauto e gentile, spesso molto fastidioso per via della sua eccessiva emotività, che la porta a scoppiare in lacrime in ogni situazione, bella o brutta che sia. Tra sentimenti, coraggio, sfumature di sangue e forti passioni, si ritrovano ad affrontare insieme tutte le insidie dovute alla natura di Anzai, incoraggiati dalla voglia di amarsi che prevale su qualsiasi altra cosa.

Insomma, questa è una trama che invoglia gli appassionati del genere a seguire ogni singola puntata, ma che poi, secondo me, si rivela alquanto deludente nello svolgimento dei fatti. Ho trovato noioso e pesante lo sviluppo di alcuni avvenimenti, quasi totalmente privi di elementi che invoglino a seguire la vicenda. Quasi totale è l'assenza di colpi di scena che risveglino l'interesse dello spettatore. Prevalgono maggiormente scene cruente e sanguinose, che a volte risultano decisamente inopportune, mentre altre volte, diventano una delle poche occasioni in cui l'anime riesce ad essere coinvolgente. Devo dire però, che è ottima l'illustrazione dei personaggi, anche se si poteva curare un po' di più la rappresentazione degli occhi durante la trasformazione dei vampiri. A parte questo dettaglio, visivamente ha un bell'impatto e da questo punto di vista mi ha abbastanza convinta.
Spendo due parole anche per il finale. Ho deciso di guardare l'anime fino all'ultimo perché speravo in una degna conclusione. Invece ha lasciato con l'amaro in bocca, più che un'ultima puntata, a me è sembrato un normale episodio che ha trasmesso ben poche emozioni. Mi sarei aspettata una vicenda che facesse chiudere a dovere la serie e che lasciasse tutti soddisfatti. Così non è stato, si poteva fare di più.
L'opening, che dovrebbe essere uno dei maggiori punti di forza di qualsiasi anime, dal mio punto di vista è insipida, poco orecchiabile e l'ho felicemente saltata.
In conclusione, consiglio a tutti la versione cartacea, decisamente di un livello più alto rispetto a quella animata.