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Confesso che anche io mi sono fatta prendere da questo anime, conosciuto per via della sua notorietà ma soprattutto attirata dal tema sportivo: il Grand Prix ISU di pattinaggio di figura.

A prescindere dal tema sportivo già menzionato, sicuramente in questo anime la fa da padrone la "probabile" storia d'amore tra Victor e Yuri, purtroppo altamente 'fanservizzata' (ebbene sì, non lo si può negare). Sorvolerò sulla trama, che è ben nota al pubblico, e mi soffermo invece sul rapporto tra i protagonisti: la storia infatti vede un non giovanissimo Yuri avvicinarsi (in modo alquanto improbabile) al suo idolo di sempre, un annoiato e affermato Victor. Le vicissitudini sono narrate dal punto di vista di Yuri, mentre il personaggio di Victor rimane emblematico e superficiale, il che non permette allo spettatore di essere pienamente appagato dalla visione dell'anime, essendo generalmente il contesto e i trascorsi elementi fondamentali per la realizzazione di un personaggio credibile.
Non mi stupisce dunque la scelta di realizzare un film incentrato sull'adolescenza di Victor (anche se storciamo un po' il naso, perché vorremo vedere lo sviluppo della storia), proprio per colmare le perplessità e permetterci di immedesimarci di più nella storia; siamo quasi sicure (o quantomeno speranzose) che questo film possa concludersi con l'incontro tra Victor e un ubriaco Yuri.
In linea generale si può affermare che, almeno fisicamente, i personaggi non sono stereotipati all'eccesso (forse giustificato dall'esilità richiesta dal pattinaggio sul ghiaccio), mentre i personaggi secondari sono tutti relativamente credibili, seppur solo abbozzati (forse anche dato dal contesto che li vede tutti rivali); unica pecca sono i pattinatori italiani, il cui attaccamento alla famiglia è malamente storpiato dalle perversioni che contraddistinguono la cultura giapponese (sorvoliamo).
Per quanto riguarda le vicende sportive, posso ritenermi soddisfatta: Yuri è già un professionista di un certo livello e non un neofita dalle innate capacità che riesce al primo colpo a stupire gli avversari; inoltre non ottiene immediatamente i risultati sperati, è un percorso faticoso e soprattutto carico di ansie e dubbi.

La nota dolente è sicuramente la qualità del comparto grafico: si passa da scene di buon livello ad altre in cui è quasi impossibile riconoscere i protagonisti, e vi sono riproposizioni di animazioni che annoiano e obbligano a 'skippare' la visione; ecco, diciamo che nel complesso il fatto che si tratti di pattinaggio sul ghiaccio non credo che sia un tema così rilevante (poteva anche essere curling, che avrebbe avuto lo stesso effetto).
Una nota sicuramente positiva è l'opening della serie: devo dire che ogni volta che l'ascolto mi sento sempre coinvolta e mi sento stimolata a perseguire i miei sogni, anche se, come Yuri, anche io non sono più giovanissima.

Si può dire quindi che "Yuri!!! on Ice" sia un anime a tema sportivo non accattivante come il coevo "Haikyuu!!" (il top del momento) e un potenziale pioniere del genere yaoi (vista la sua notorietà), ma che rischia in breve tempo di essere dimenticato, se non ingrana una marcia in più e si propone di fare quel salto di qualità che gli permetterà di essere qualcosa di più.