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“Nausicaä della Valle del Vento” è un film diretto da Hayao Miyazaki, nel 1984. Tratto dal suo omonimo manga, questo è un film di fantascienza/post-apocalittico, con messaggi dedicati al rispetto dell’ambiente, tanto che fu presentato, alla sua uscita, dal WWF.
Nonostante questo film sia stato fatto prima del concepimento dello Studio Ghibli, esso viene considerato la sua opera iniziale.

Trama: la storia si svolge mille anni dopo una terribile guerra termonucleare, dove i guerrieri invincibili, automi creati dall’uomo, hanno portato distruzione e morte. Gli esseri umani sono stati decimati e l’ecosistema totalmente sconvolto. Adesso le persone vivono con il costante pericolo del Mar Marcio, la foresta piena di spore venefiche che inesorabilmente continua ad avanzare, e degli insetti giganteschi che lo abitano. Ma il piccolo villaggio situato nella Valle del Vento resiste ancora, grazie proprio ai venti che dal mare soffiano via i miasmi della foresta. Lì vi vive la principessa Nausicaä, una coraggiosa ragazza che ama volare sul suo mehve, mentre esplora il Mar Marcio alla ricerca di materie prime e non solo. Crede che ci sia motivo di rispettare l’ecosistema del Mar Marcio, così come i suoi abitanti. Infatti solo lei riesce a calmare, senza usare la forza, un Ohm arrabbiato, un temibile e gigantesco insetto.
Nel frattempo imperversa la guerra tra due potenti regni, Tolmechia e Pejite.

In questo film, primo lavoro originale di Miyazaki, troviamo i valori e gli ideali sempre sostenuti dallo Studio, come il rispetto per l’ambiente, il pacifismo, la critica verso il progresso spregiudicato e, soprattutto, figure femminili caratteristiche e forti.
La protagonista è una ragazza coraggiosa, combattiva e generosa, che ha a cuore il bene della sua gente, ma allo stesso tempo lotta per far rispettare l’ecosistema, danneggiato in passato dagli esseri umani.
Già si notano i talenti del grande regista: il film, nonostante i suoi oltre trent’anni, non ne risente per niente, mostrandosi sempre attuale.

Il film travolge fin dai titoli iniziali, quando ci viene mostrata tramite disegni la storia e il mito sull’arrivo di un Salvatore che sarà in grado di portare pace tra l’ecosistema e il mondo degli uomini.
Le splendide scenografie, le animazioni mozzafiato, soprattutto tenendo a mente che il film è degli anni ‘80, ci terranno incollati allo schermo.
Per non parlare dei personaggi, ognuno di essi ben caratterizzato e ricco di sfaccettature. Non farete a meno di emozionarvi.

Questo è un capolavoro che non può mancare negli scaffali di ogni appassionato.
I tristi deserti, la minacciosa foresta tossica, il lago acido, ogni cosa preannuncia l’estinzione degli esseri umani. Ma una luce di speranza continua a brillare, proprio nelle profondità più venefiche, mentre impariamo, per l’ennesima volta, che noi non possiamo nulla contro la forza della natura.