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6.0/10
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Finito! Finito??? Ma finisce così…
Questa è stata la mia espressione appena terminato l’anime, da questo potete dedurre che il finale non mi sia piaciuto, adesso passiamo alla trama: ci troviamo su un isola chiamata “Urashima”, su una spiaggia viene ritrovato, come mamma l’ha fatto, un ragazzo di nome Setsuna che ha l’intento di salvare tutti, in modo particolare la sua amata Rinne...
Il protagonista dovrà superare le diffidenze di altre due ragazze abitanti del luogo, la sacerdotessa Sara che proverà anche ad ucciderlo, e Karen alla disperata ricerca della madre, il tutto con una malattia misteriosa che affligge alcuni abitanti dell’isola, per la quale non possono esporsi al sole, malattia che Rinne dichiara di avere.

Non voglio dilungarmi oltre sulla trama, passerò direttamente alle mie impressioni. L’anime dalla prima puntata lascia comprendere che c’è un mistero che avvolge l’isola, vista la partenza, e con la speranza di trovare un anime che potesse reggere il confronto di "Steins Gate", provo a guardarlo.
Nulla di fatto... ad essere sincero le potenzialità le aveva tutte però lo sviluppo della trama ed il finale mi hanno lasciato l’amaro in bocca, nel corso dell’anime non sono riuscito ad avere quelle spiegazioni dei fenomeni che accadono sull’isola. Alcuni li ho compresi alla fine, altri no, come l’isola misteriosa che appare e scompare solo durante i temporali, mentre qualche puntata dopo vanno tranquillamente su di essa come se nulla fosse.

Conclusione
Tralasciando il fatto che vi siano evidenti buchi nella trama, che il finale non sia dei migliori, graficamente si può salvare, le musiche sono gradevoli, i personaggi ben definiti, se trovate tempo per guardarla arricchirete, anche se di poco, il vostro bagaglio ludico.