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Dieci. Come il numero di maglia di Tsukasa Hino, la classe d’animo di Kazuma Shinbashi e il voto che assegno ad “Hai presente Midori!?”. Amo il calcio femminile, ci ho lavorato per tanti anni, e questo manga di Go Ikeyamada (scoperto per caso) sale ai vertici della classifica delle mie opere preferite.

All’inizio la storia non riusciva a coinvolgermi del tutto, sono sincero, ma con il passare delle pagine e dei volumi sono stato letteralmente conquistato. “Hai presente Midori!?” intreccia la passione smisurata per il calcio di una ragazza (eh sì, di una ragazza) e una storia d’amore dolce e sensibile.

Midori Yamate, la protagonista, è un vulcano e allo stesso tempo ingenua e genuina: caratteristiche che, da una parte, la mettono in situazioni complicate, spesso imbarazzanti, ma dall’altra la rendono, a parer mio, adorabile e forte al punto giusto per affrontare diversi ostacoli.

Ben riusciti, poi, sono Tsukasa e Kazuma, all’apparenza il «cattivo» e il «buono» del manga. Questi sono i personaggi che mi hanno affascinato di più, in particolare per la loro evoluzione nel corso della storia.

Quando ho concluso il decimo, e ultimo volume, non ho avuto dubbi: per chi adora il calcio femminile e il romanticismo, questo è un manga da pallone d’oro.