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Questa serie narra le vicende di un gruppo di maghette che vengono reclutate da una creatura aliena chiamata Kyubey, il quale stipula un contratto che permette loro di esprimere un desiderio, a patto che però, una volta diventate maghe, combattano le streghe a rischio della propria vita. Non vado oltre, perché preferisco che il resto lo scopriate guardando la serie.

Quello che inizialmente mi ha colpito come comparto tecnico sono gli scenari molto belli, spesso surreali e che utilizzano colori cupi, i disegni ben fatti, anche se avrei preferito una definizione migliore dei vari personaggi. La colonna sonora è veramente bella, soprattutto la sigla iniziale. Le animazioni sono di buona fattura, senza eccellere fanno il loro dovere.
Per quanto riguarda i vari personaggi, si nota che in realtà più che Madoka la vera protagonista è Homura Akemi; secondo me è decisamente la maga più presente e che più si batte, avendo un compito molto arduo da risolvere.
L'anime si può suddividere in due parti: nella prima è piuttosto scontato e nella media del genere, sembra trattare temi molto drammatici, ma allo stesso tempo si nota un'eccessiva leggerezza da parte delle protagoniste nell'affrontare queste situazioni di pericolo. Ad esempio, come quando Mami in uno scontro con una strega dice che avrebbe vinto sicuramente, come se non le importasse nulla di rischiare la vita. Nella seconda parte ammetto che mi ha sorpreso, perché si eleva di livello, vengono chiarite tante questioni in sospeso, certo resta l'anomalia della "protagonista" Madoka, che invece resta quasi sempre ai margini delle vicende, e questo l'ho trovato alquanto strano.

Alla fine è una serie che mi sento di promuovere e consigliare agli amanti del genere, ma badate bene che non è la solita serie di anime majokko, in quanto le vicende sono ben più impegnative rispetto allo standard, ed è proprio per questo motivo che l'ho guardato fino alla fine con discreto interesse.
Voto finale: 7,5