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9.0/10
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Qualcuno potrebbe definirlo mieloso. Altri, invece, romantico e tenero. Dipende dai punti di vista.
Personalmente, «Primo amore» di Miyoshi Toumori è stata una lettura delicata e dolce.
È vero, la trama e i personaggi sono in classico stile shoujo: magari scontati e, appunto, un po’ mielosi ma con un’anima bella, limpida, che mi hanno fatto rivivere le emozioni, le paure, le gioie e i dubbi di diverse prime volte, dal tenersi mano nella mano al primo bacio. Un manga dove l’inesperienza fa da padrona. Ed è proprio questo il bello: non ci sono ragazzi sicuri di sé né ragazze spensierate in amore, bensì protagoniste e protagonisti alle prese con le loro prime pulsioni, difficoltà e gioie sentimentali.
Interessante, poi, la scelta della simpaticissima autrice (spassosi i suoi commenti e le sue note) di specificare solo i nomi dei personaggi. Non dover memorizzare i cognomi è sì stato meno professionale ma più familiare e semplice.
I personaggi che ho preferito sono Chachan e Ibushi: entrambi nati come figure di contorno e diventati, con il passare della storia, personaggi importanti e anch’essi portanti. Una coppia perfetta...
«Primo amore» mi lascia, quindi, ricordi belli e piacevoli. Per un amante degli shoujo come me, non si può chiedere tanto di più. Assegno a Miyoshi Toumori un 9.