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La Sirena Cannibale è un manga scritto da Noda Hirishi e disegnato da Wakamatsu Takahiro, pubblicato in italia da J-POP.

La protagonista è Era, una principessa sirena amatissima e benvoluta da tutti, che nasconde un piccolo segreto: adora mangiare i suoi sudditi.
Con questa premessa però non pensate a una doppiogiochista insensibile che va in giro a divorare i pesci che conosce. In realtà, Era è molto sensibile e ha molto a cuore i suoi sudditi.

La prima volta che uno dei suoi amici pesci viene pescato dai crudeli esseri umani, decide coraggiosamente di indossare il suo abito nero e avventurarsi da sola in superficie per porgergli l'estremo saluto.
Ma il suo amico Katsuo (significa tonnetto striato) si trova in un ristorante, trasformato in un piatto di tataki. Lei lo ordina e rivolge una preghiera al suo amico senza toccare il piatto.
Mentre sta per andar via, uno degli avventori del ristorante le dice che il povero pesce non potrà riposare in pace a meno che lei non lo mangi. Probabilmente quell'uomo voleva solo farle notare lo spreco di avanzare un piatto del genere. Tuttavia Era prende quelle parole molto a cuore e ritornata al bancone, assaggia Katsuo e tra le lacrime scopre che ... il suo amico è buonissimo.
Se pensate ad Ariel che mangia Flounder o Sebastian, gustandoli con piacere tra lacrime di commozione potrete avere un'idea della scena.
Da quel momento iniziano le frequenti visite di Era in superficie per "salutare" i suoi amici tra piatti squisiti, sensi di colpa (neanche troppo marcati) e dilemmi morali.
Il tutto all'insaputa degli abitanti dei fondali, che elogiano lo zelo e l'amore della principessa nei confronti dei suoi sudditi, e con l'approvazione dei ristoratori che sono lieti di servire questa giovane donna che si commuove per la bontà dei loro piatti.
Il cannibalismo di Era da lo spunto per introdurre riflessioni interessanti, sempre velate e con una punta di ironia per mantenere sempre un tono leggero e comico tipico dell'opera.
Il suo stomaco diviene quasi un tempio che permette ai pesci di lasciare serenamente questo mondo, abbandonando i rimpianti e riconciliandosi con il loro passato e addirittura con i propri cari.

Le premesse sono molto intriganti, anche se a far avanzare la storia spesso contribuiscono più i personaggi secondari che la protagonista, intenta a deliziarsi con piatti sempre nuovi. Era non monopolizza eccessivamente la scena e a volte resta quasi sullo sfondo, facendo da legante e allo stesso tempo lasciando spazio alle storie degli altri personaggi.

Ho assegnato un voto di poco superiore alla sufficienza perché sebbene la storia abbia un buon potenziale, nei primi 5 volumi è stato espresso in minima parte. Non è un'opera particolarmente profonda, nonostante i temi trattati mantiene sempre un tono leggero, ideale se cercate una lettura spensierata e senza troppe pretese che vi strappi un sorriso.
I personaggi sono rappresentati con disegni molto accurati e dettagliati, ad eccezione dei pesci destinati a finire in padella, per i quali è usato uno stile volutamente più da "cartone animato" per sdrammatizzare sul loro destino.
Attendo fiduciosa di leggere il seguito.