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9.0/10
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«Dungeon meshi» è un manga che segue un filone entrato molto di moda negli ultimi 10 anni, quello della cucina, come «Toriko» dà un twist alle cose, dato che si tratta di cucinare mostri, ma a differenza di quest'ultimo tutto avviene in un'ambientazione fantasy estremamente classica che soprattutto i fan di D&D potranno molto apprezzare.
Questo manga è una piccola gemma passata molto inosservata (probabilmente anche per la mancanza di una trasposizione animata). Il focus, ovviamente, è sulla cucina, i nostri avventurieri per sopravvivere si ritrovano costretti a mangiare qualunque cosa il dungeon offra loro, portandoli a sperimentazioni assurde e a cacciarsi in situazioni imprevedibili.
Nonostante questo focus sulla cucina, il mangaka riesce a confezionare perfettamente tra i capitoli una storia principale, azione, world build, storie personali, caratterizzazione dei personaggi e soprattutto commedia di grandissimo livello. La cucina e la caccia a gli ingredienti vengono usate proprio come collante per creare scene d'azione ma anche per raccontare le storie dei personaggi, dato che un piatto è spesso in grado di tirar fuori i sentimenti delle persone e di richiamare anche ricordi importanti.

A brillare è proprio il cast dei personaggi principali, e proprio il punto di maggior forza di questo manga, perfettamente bilanciato sia per quanto riguarda le razze (abbiamo l'umano, l'elfa, l'halfling, il nano e una beastkin) che per quanto riguarda il carattere; le interazioni tra il cast principale sono esilaranti e non annoiano mai, ma spesso sono anche piene di "cuore" dato che non mancano anche momenti emozionanti e pieni di feels. Sebbene ogni tanto ci sia qualche momento ripetitivo dato che, come detto, è sempre il tema della cucina che lega un po' tutto (quindi ci sono alcuni momenti che vanno a replicarsi, come in un piccolo rituale), l'autore sfrutta bene sia i punti di forza che le debolezze di ogni personaggio e quelli delle razze, e anche i vari mostri del dungeon per creare situazioni e dialoghi sempre diversi, mantenendo un ritmo narrativo veramente solido.
Dal punto di vista artistico il manga non fa gridare al miracolo, si nota spesso qualche mancanza specialmente negli sfondi, ma malgrado ciò penso che il mangaka faccia un ottimo lavoro con i personaggi e le loro espressioni, ma anche con il design estremamente classico, ma riuscito, dei mostri.

Concludendo consiglio veramente di dare una possibilità a questo manga, soprattutto a chi ci è passato sopra pensando si tratti "solo" di un manga di cucina, è opera sempre in grado di strappare una risata, con molto cuore e personaggi che si possono solo amare per come sono caratterizzati, uno dei migliori fantasy degli ultimi anni.