logo GamerClick.it

4.5/10
-

“Akane Maniax” è una serie OVA di tre episodi realizzata nel 2004 dallo Studio Silver e diretto da
Tetsuya Watanabe. L’anime è tratto dall’omonima visual novel sviluppata da Âge e si configura come spin-off di “Kimi ga Nozomu Eien” e prequel di “Muv-Luv”.

La storia si svolge dopo gli eventi della serie principale e vede come protagonista Gouda Joji, un energico ragazzo appassionato di baseball che si trasferisce all’istituto Hakuryou. Qui incontra Akane Suzumiya, di cui si innamora al primo sguardo: assisteremo dunque alle varie peripezie che il ragazzo dovrà attraversare per conquistare la sua amata.

Visto il personaggio femminile su cui è incentrato, l’opera qui analizzata aveva tutte le carte in regola per rivelarsi un prodotto di spessore tanto quanto la serie da cui trae origine. Purtroppo, il lato più serio e profondo viene relegato a pochissimi minuti: le scene che hanno per protagonista la sorella di Haruka, impegnata a riflettere sugli eventi che l’hanno coinvolta e sui suoi veri sentimenti, costituiscono infatti l’unico pregio dell’anime. Per il resto, si è preferito concentrarsi sul lato comico della serie, che purtroppo di divertente ha poco o nulla. Gli episodi sono essenzialmente una parodia di anime mecha (genere che con la serie di appartenenza non c’entra davvero niente, mentre è più pertinente a “Muv-Luv”) in cui un bizzarro e fastidiosissimo protagonista non fa che immaginare di conquistare la sua bella salvandola dalle grinfie di loschi antagonisti che hanno le fattezze dei personaggi di “Kimi ga Nozomu Eien”. Il risultato è un prodotto noioso e inconcludente, il cui finale sembra quasi una presa in giro. A condire il tutto ci pensa una buona dose di fanservice ecchi, propinatoci soprattutto da un’avvenente professoressa che in qualunque altra scuola sarebbe stata licenziata per il suo inappropriato abbigliamento.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, il character design è leggermente differente rispetto a quello della serie precedente (solo per Joji hanno utilizzato dei tratti che ricordano molto i protagonisti dei mecha). Le animazioni e i disegni sono lievemente migliorati, mentre le musiche hanno compiuto qualche passo indietro. Orecchiabili ma nulla più opening ed ending.

In definitiva, “Akane Maniax” è un OVA che, come molti suoi simili, è stato realizzato solo per spremere qualche soldino in più ai fan sfegatati della serie: un’opera in cui un penoso lato comico finisce per oscurare anche quel poco di buono che è presente.