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Che opera di straordinaria delicatezza! Ecco, è questo il titolo che noi, detrattori degli isekai, cercavamo: un'opera che, dopo anni di decadimento, rilanciasse un genere che ha oramai saturato, spesso in maniera negativa, ogni palinsesto (diciannove quest'anno contando sequel e tutto. Ben diciannove!)

Saltiamo la trama (si può tranquillamente leggere la sinossi nella scheda sulla sezione "dettagli", è più che sufficiente). Cosa colpisce di più di quest'opera? Bhe, ovviamente, la protagonista: Maine non è il classico personaggio da isekai, il solito ragazzo disilluso dalla vita e dalla società che, grazie al pulmino di turno, muore e si ritrova in un altro mondo, spesso con incommensurabili poteri e stuolo di ragazze manco fosse l'unico "membrodotato" del nuovo globo terracqueo. Maine, Urano nella sua passata esistenza, era una ragazza felice della sua condizione sociale e felice del suo lavoro. Morire e rinascere nel corpo di una cagionevole bambina è per lei motivo di enorme sofferenza, e oltretutto rinascendo in una famiglia indigente non può nemmeno lenire questa sofferenza con la sua passione più grande: i libri (che in questo mondo sono appannaggio dei soli nobili). E da qui che parte il suo desiderio di produrli lei stessa con fatica e continui fallimenti.

Consiglio vivamente a tutti di guardare questa serie, anche ai non amanti del genere. Una piccola perla emersa da quell'oceano, spesso mediocre, degli isekai.