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Ho visto il film approfittando della sua presentazione su Amazon Prime, e dopo aver visto la prima serie "Yamato 2199", sempre su Amazon Prime. Non so perché a suo tempo ero riuscito a seguire solo a spizzichi e bocconi la serie su VVVVID. E avevo rinunciato a vedere questo film, un errore.

"Space Battleship Yamato 2199: Odyssey of the Celestial Ark" è una specie di "episodio speciale" della serie principale, non tanto per la trama di fondo - quante volte abbiamo visto la Yamato atterrare su un pianeta che poi si rivela un vero e proprio "trappolone" per i nostri "Guerrieri delle Stelle". E chiunque abbia visto il "Pianeta Proibito", potrà immediatamente capire cosa accade.

È speciale perché tira le fila del destino che collega l'antica civiltà di Aquarius, che ha costruito l'immenso portale spaziale usato da Ga(r)millonesi, Teroniani, ovvero i Terrestri, e dagli stessi abitanti del pianeta Garmillas (e Iskandar?). Civiltà che nella serie veniva data per completamente sparita, vittima del tempo, e delle paure suscitate dai suoi grandi poteri telepatici - in un bel frammento del film la tragedia dell'antica razza è ben spiegata attraverso il racconto sulla Strega che da solo vale la visione del film.
Evidenzia soprattutto la distanza fa Garmillassiani e i potenti, oscuri, abitanti di Gatlantis, che per tutta la prima serie "Yamato 2199" sono state delle vere e proprie "ombre" sullo sfondo del conflitto Yamato-Garmilas. Un'ombra incombente.
L'ammiraglio Domel non aveva alcuna intenzione di andare a perder tempo con la Yamato, un piccolo problema che altri dovevano risolvere, non il comandante della guerra con Gatlantis.

Con i Garmillasiani, con i quali si condivide l'origine - tutti discendono dai lombi di Aquarius - si può combattere, fare tregue, confrontarsi da uomini d'onore. Con l'armata dell'Impero di Gatlantis non c'è trattativa possibile. O si adempie alla volontà del suo imperatore o si viene uccisi. Anche se sei un alleato, se ostacoli in ogni modo i suoi ordini, magari perché nella foga dello scontro finisci sulla linea di tiro dell'ammiraglia della flotta, non c'è niente che ti salvi.
Tutti sono "oggetti" del misterioso imperatore. Anche l'iracondo ammiraglio Goran, un ex pirata dello spazio spedito dall'Imperatore in persona alla ricerca di una misteriosa Stella Silente, che è il villain di questo film.

La storia si svolge sullo sfondo del finale della serie "Yamato 2199", contiene alcuni chiari spoiler, e si sconsiglia di vederla senza aver visto la prima serie. E ha anche un'appendice molto importante sulla Terra, di cui parlerò alla fine. Filo conduttore dell'intero film sono i diari di Mikage Kiryuu, una giovanissima ufficiale della nave, con una notevole competenza negli studi antropologici e linguistici, reclutata direttamente da Kaoru Niimi, ufficiale scientifico della nave, legata al fratello di Godai, fra i protagonisti del tentativo di ammutinamento che si vede nella serie principale.

Si parte proprio con l'arrivo, travolgente a dir poco, della spedizione guidata da Goran nella Via Lattea. L'incarico ufficiale è quello di trovare e occupare la misteriosa "Stella Silente". Ma Goran, ex pirata dello spazio, ha progetti tutti suoi. Grazie a un cannone simil "onde moventi", che arma la "Megaluda", l'ammiraglia di Gatlantis, la flotta ha la meglio su un isolato gruppo di unità garmillanesi, un gruppo di fuggitivi che avevano partecipato a un complotto contro Dextler. Gli sventurati vengono cacciati come vera e propria selvaggina. Senza che neppure abbiano possibilità di arrendersi.

Lo scenario si sposta poi sui resti della flotta dell'ammiraglio Domel: una delle portaerei sopravvissute, la vecchia Lanbea, è riuscita a rimettersi in linea e, protetta dalla sua flottiglia, naviga a vista. Il maggiore Burger che ora la comanda, afflitto dai fantasmi della morte della sua compagna, Melia Rikke, e furioso per la sconfitta nella battaglia dell'Ammasso dell'Arcobaleno, dove Domel ha trovato un'eroica quanto inutile morte, è intenzionato a inseguire la Yamato e distruggerla. Vance Baren, un veterano dell'esercito di Garmillas, che già abbiamo visto combattere nella battaglia dell'Ammasso dell'Arcobaleno, non riesce a farlo recedere dalle sue intenzioni.

Burger può opporsi però quando riceve la visita di un alto ufficiale donna del nuovo governo garmilonese, Neredia Rikke, sorella della sua compagnia e sua amica, arrivata da Garmillas con i nuovi ordini per la flotta: cessare ogni ostilità contro la Yamato. Neredia, che ben conosce l'animo afflitto del suo amico, non solo fa valere il suo grado, ma cerca di convincere Burger dell'impossibilità per la nave, il cui equipaggio è composto da giovanissimi e anziani, di intraprendere l'attacco alla Yamato. È proprio mentre si confrontano che i Garmillanesi cadono vittima di una misteriosa Strega.

Mentre Burger e i suoi affrontano il proprio destino, la Yamato, in corsa verso la Terra, finisce per incrociare - un caso, oppure l'esercito di Gatlantis la inseguiva - la strada di Goran, che vuole impadronirsi della nave per offrirla in dono all'eccellentissimo Imperatore. È una battaglia violentissima quella che deve affrontare Godai, personalmente impegnato sul ponte di comando a dirigere le operazioni di combattimento, come mai gli era capitato durante la serie TV.
La battaglia dura a lungo, dimostra la ferocia dei nuovi invasori, e ancora una volta porta l'equipaggio Yamato ad andare oltre i propri limiti. Stretta fra l'attacco di Gatlantis e il pericolo di strane creature aliene, attirate dalle energie scatenate dalla battaglia, la Yamato riesce a sfuggire alla distruzione, effettuando un salto spaziale mentre si trova all'interno di uno strano pianeta apparentemente cavo (la tana della specie aliena).

Il salto spaziale li porta a piombare in una strana zona di spazio, avvolta da nebbie fittissime che nascondono uno strano pianeta, nella cui orbita staziona un'enorme ed enigmatica struttura simile a una croce. Dal pianeta arriva una trasmissione di soccorso di Garmillas.
Nessuno della piccola spedizione che parte per esplorare il pianeta, e fra i quali ci sono sia Mikage Kiryuu che Kaoru Niimi, oltre a Godai e al giovane pilota Sawamura, immagina che cosa troveranno su di esso. Poco dopo il loro arrivo, l'intero pianeta cambia, inesplicabilmente, il proprio aspetto: la sua atmosfera si ricopre di una strana lastra che impedisce ogni contatto.

Sul pianeta la squadra attraversa ogni sorta di deja vu, in particolare la giovane Kiryuu si rende man mano conto che la giungla che stanno attraversando somiglia fin troppo alla Giungla Amazzonica che da ragazzina ha esplorato insieme alla madre. Godai non dà conto alle parole dell'ufficiale, ma poco dopo rimane muto ad osservare le rovine dell'originale Corazzata Yamato. Cosa ci fanno in questi luoghi?
Ancora più sorprendente è l'hotel nascosto nella nave, di cui sono già ospiti il maggiore Burger, lo stesso Vance, due loro sottoposti, e Neredia. Godai e i suoi non sono riconosciuti come Teroniani; Burger, su suggerimento di Neredia, li scambia per un'unità segreta di un popolo sottoposto all'impero simile ai Teroniani.

Il dramma è pronto per il suo epilogo, ma le cose non andranno come Lorelai Loer, la Strega che ha catturato i due gruppi, guardiana della Stella Silente e dei suoi segreti, legati direttamente alla sorte del popolo di Aquarius, immagina.

Complessivamente è un buon film, con un buon ritmo narrativo, anche se, chiunque abbia una certa esperienza di fantascienza immaginerà il suo sviluppo.
È sicuramente importante, perché introduce Gatlantis, ne fa comprendere la forza irresistibile e la violenza che esploderanno nella serie successiva.