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7.0/10
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Prima un doveroso glossario:
"trap" sono uomini a tutti gli effetti che però, per come si vestono e dall'aspetto che hanno, sembrano donne: per esempio Astolfo.
"gender bender" sono personaggi che possono, più o meno volontariamente cambiare sesso, per cui sono o completamente uomini o completamente donne: per esempio Ranma.
"futa", o per meglio dire "futanari", sono donne che però hanno, in più, un pene funzionante, quindi è tecnicamente sbagliato chiamarle ermafroditi perché esteticamente non hanno nulla di maschile (tranne …).

Il successo di «Futaba» sia come manga che come anime (qui sono citati solo i 2 OVA principali, ma in realtà la produzione è più vasta) è dato dalla caratterizzazione completa dei personaggi, intendo; ognuna delle quattro futa è identificabile, oltre che dal disegno, anche da misure (ben specificate nelle slide di apertura del primo OVA) e da un temperamento che, di norma, ha una qualche attinenza con le caratteristiche dell'organo maschile aggiuntivo. Per cui abbiamo quella più sottomessa e timida che è provvista di un pene piccolo, mentre quella più dominante e aggressiva è dotata di un pene più grande.
Il vero pezzo da 90 (anzi da 42) di questo gruppo, che nasce come Club scolastico, è la presidentessa Mao Asakura; questa ha l'aspetto di una ragazza minuta e giovane (ha saltato qualche anno e non si conosce la vera età) e di solito ha un indole abbastanza remissiva, però quando viene stimolata o addirittura attaccata rivela la sua vera natura sfoderando un attrezzo di dimensioni e potenza eccezionali che, al contrario delle altre, si vede appena quando è in stato di riposo.

Vi posso assicurare che questo mix di caratterizzazioni fisiche e psicologiche costituisce una vera arma vincente per questo hentai, infatti come al solito la trama è solo un canovaccio per dare vita alle schermaglie e alle performance del quartetto.
Nei due episodi dell'anime, qui presentati, troviamo già il quinto componente, Akane Niimura, diciamo una outsider, perché è una una ragazza a tutti gli effetti, e costituisce un po' la toy girl del gruppo a cui ha chiesto di aderire una volta scoperto le doti delle componenti.

Come situazioni hot l'anime è abbastanza leggero, pur rimanendo un vero hentai, non c'è mai nulla di estremo e tutto è giocato con un discreto umorismo tra le interazioni dei diversi aspetti fisici e psicologici dei membri del club. L'unica cosa che potrebbe disturbare è l'aspetto "lolitoso" della presidente, ma questo è indispensabile per la formazione del suo personaggio e, una volta che la vedrete in azione, capirete perché.

Il mio voto è riferito solo a questi due episodi che, seppur siano i più significativi, sono pixelati abbastanza pesantemente, a chi interessa consiglio di recuperare in giro per la rete pure le altre release.