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7.0/10
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Il manga si svolge in un'atmosfera post apocalittica, in particolare su un isola artificiale di nome Gald, che riunisce genti di ogni origine, dato che ormai il concetto di nazione non esiste più; il mondo è infatti dominato da dodici grandi aziende. Da una in particolare, Ashurum, che per i suoi affari utilizza degli "esper", deriva il protagonista: Kai. L’introduzione sembra davvero accattivante, con una trama intricata e complottistica piuttosto originale, così come è intrigante l’ambientazione, se non fosse che tutte queste premesse vengono poi tralasciate o mal sfruttate.

La sensazione che infatti pervade quasi tutto il manga è quella della caoticità: l’autrice non riesce a gestire tutti gli elementi di trama, i personaggi e le potenzialità del manga, non riesce a “integrarli” bene tra loro e a dispiegarli completamente, a volte sembrano quasi lasciati al caso e proseguire per conto loro. La trama ingrana bene e prosegue fino al quarto volume circa, per poi rallentare e “fluttuare” fino al 14° e accelerare nuovamente, lasciando però (secondo me) molti elementi in sospeso e trascurati. Ad appesantire il tutto ci sono le continue rimuginazioni dei personaggi, le lunghe riflessioni ripetitive, talvolta interessanti, ma spesso no. I personaggi però sono proprio il punto forte di questo manga: interessanti, ben caratterizzati e coerenti, con uno sviluppo interessante e credibile, è facile empatizzare con loro.

Anche i disegni poi migliorano di volume in volume, sono davvero molto curati e piacevoli, ma i cambi repentini di stile possono risultare un po’ confusionari. Purtroppo le scene d’azione sono un po’ carenti, ma comunque ben rese. Nonostante diversi aspetti positivi, come l’originalità e la complessità, questo manga mi è sembrato troppo confusionario e dispersivo, e personalmente lo valuto 7. In generale lo consiglio a chi ama storie un po’ intricate e oscure, di complotti e superpoteri, ma senza aspettarsi troppa azione.