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6.0/10
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"Cautious Hero" è un anime di dodici episodi, tratto da light novel, di genere fantasy, demenziale, che si sviluppa utilizzando l'ormai abusato sottogenere dell'isekai.
Lo svolgimento della storia per la prima parte è rapida e non particolarmente articolata, condita da gag comiche molto ispirate e tenuta in piedi unicamente da Seiya, il prode eroe evocato dalla dea Rista per salvare il mondo di Gaebrande da un pericolo di classe S. Seiya ci viene presentato come un eroe sì molto forte, ma anche assurdamente prudente e arrogante, che fa del "livellare" e acquisire nuove abilità un vero e proprio mantra (anche a discapito dello stesso mondo che dovrebbe salvare).

Dicevo che l'opera gira tutta intorno a Seiya, in quanto i personaggi secondari verranno usati maggiormente (se non esclusivamente) per esaltare ancora di più l'eccessiva prudenza del protagonista, e non verranno minimamente analizzati; anche la storia stessa, banale e semplicistica, servirà ad enfatizzare maggiormente questa visione caricaturale dell'eroe. L'unico rapporto che sembra leggermente più approfondito è il legame tra Seiya e Ariadoa (dea dei sigilli, che ricopre quasi il ruolo di sorella maggiore di Rista), in quanto già nei primi episodi ci fanno intendere che il loro legame sia più profondo di quanto si pensi.
Tutto però cambia dall'episodio 9-10 in poi.
Senza scendere nei dettagli, da questo momento cambia completamente il mood della serie stessa, trasformando quello che era un potenziale erede di "Konosuba", quindi un anime parodistico sulla figura dell'eroe fantasy negli isekai, in un vero e proprio isekai dalla storia assolutamente poco coinvolgente e curata. Infatti, dando un senso e una motivazione "seria" alle azioni, fin qui, fuori dagli schemi del protagonista, si perde quell'effetto di parodia e ci si ritrova un personaggio sì più approfondito, ma già visto e rivisto in altre migliaia opere del genere, con personaggi secondari inesistenti e una storia assolutamente mediocre come tante, che ci condurrà a un finale condito da melodrammi come neanche in "Clannad - After Story", che non farà altro che farci domandare se VVVVID non abbia sbagliato, caricando l'episodio di un'altra serie.

In conclusione, finita la visione dell'ultima puntata (controllando sempre quanti minuti mancassero alla fine) e constatato che ci sono le premesse per un'altra serie, l'unico interesse risiede nel chiedermi: "Se la serie è partita come fantasy, demenziale, volta alla parodia, e a metà è diventata un sentimentale, drammatico con scene di violenza velata e non, cosa mi aspetterebbe in un ipotetico sequel?"