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È un anime molto bello e coinvolgente, deprimente al punto da farti piangere ma pieno di insegnamenti e riflessioni personali. Sarà che era una giornata piovosa e cupa, ma mi ha fatto piangere molto a dispetto del mio solito cuore di pietra.

Violet è una ragazza reduce di guerra che è sempre stata trattata come arma militare per vincere guerre, più che come una persona, e questo l'ha portata a non riuscire a provare sentimenti, tanto meno comprenderli. Nell'arco della storia viene molto sviluppato il profilo psicologico della protagonista, che continua ad evolversi sino all'ultima puntata, in cui finalmente capisce il significato delle ultime parole del maggiore Gilbert.
I personaggi secondari, soprattutto i clienti per cui scrive le lettere, sono molto ben fatti e, sebbene gli episodi da quel punto di vista siano auto-conclusivi, vengono molto approfonditi e ti entrano nel cuore con una facilità assurda. Anche i colleghi di lavoro che hanno più che altro lo scopo di far sentire Violet amata sono molto simpatici e profondi. È anche vero che Violet rientra un po' nel cliché della donna/ragazza perfetta (è la più forte, la più veloce a scrivere a macchina, sa camminare sulle foglie del lago ecc.), ma mi sembra una cosa del tutto giustificata: se le avessero tolto anche queste capacità, sarebbe rimasto solo un guscio vuoto che non prova emozioni e che non potrebbe mai provarne, se, appunto, non avesse anche solo una delle sue capacità (essenzialmente è anche uno scopo narrativo per far andare avanti la trama). Questo per me non le fa assolutamente perdere punti, anche perché le storie che ogni persona preferisce sono probabilmente quelle in cui si immedesima di più o che rispecchiano qualcosa che gli è familiare e gli piace in modo particolare.

Le sigle sono molto belle, e su YouTube se ne può trovare una cantata in italiano che personalmente adoro. Gli episodi (tredici) sono molto accattivanti e ti spingono a continuare a guardarli, è una storia molto drammatica, e si vede che vuole farti piangere con tutte le storie tristi, ma la consiglierei comunque a tutti. Soprattutto se ci si trova in una situazione triste o si ha una giornata storta è consigliabile, non tanto per il buon umore, ma per farti riflettere che comunque c'è di peggio e farti andare avanti.