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«Escape Journey», opera in tre volumi di Tanaka Ogeretsu, è stata serializzata fra il 2015 e il 2019 ed è una lettura indubbiamente piacevole, che racconta le vicende di due ragazzi nell’arco di tempo dei loro quattro anni di studi universitari.

Naoto e Taichi frequentavano lo stesso liceo, erano amici e hanno avuto una breve e burrascosa relazione, interrotta malamente; si ritrovano al primo anno di università e in sedici capitoli (e tre extra) che sono “fughe” (fughe dell’uno dall’altro o fughe di entrambi dagli altri) capiranno se vogliono rimanere insieme e quale tipo di relazione instaurare fra loro e con le persone che li circondano.

«Escape Journey» è una serie che riesce a mescolare efficacemente elementi differenti: senza dimenticare di essere un’opera esplicita che, quindi, concede ampie pagine alle scene di sesso (in generale molto “domestico”), introduce una serie di elementi che riescono a costruire intorno alla componente erotica una storia gradevole da seguire (la vita universitaria, i suoi rituali, il calore degli amici, le serate spensierate, gli esami) e interessante, perché va a toccare anche dei temi di respiro più ampio (come la definizione dei rapporti di amicizia, di quelli amorosi e quelli familiari e il tema dell'accettazione dell'omosessualità da parte della società). Altro pregio è il riuscire a contenere (almeno in parte) alcuni cliché del genere, ad esempio: le fanciulle non sono "scomparse dal mondo", sono presenti e giocano ruoli positivi. L’elemento esterno alla coppia che insinua l’idea del triangolo è ben gestito e non viene a noia. Le famiglie di provenienza esistono, ognuna ha un suo clima peculiare (è chiaro perché Naoto sia una persona così ricca di entusiasmo), i suoi pregi e, eventualmente, le sue disfunzionalità, ma non c’è una vera e propria ricerca del “dramma-a-tutti-i-costi”.

Le tavole sono molto curate: il tratto dell’autrice è veramente molto pulito e l’efficacia nel ritrarre le emozioni dei personaggi è grande. Anche le tavole che illustrano i particolari degli oggetti quotidiani sono efficacissimi nel rendere l’atmosfera: bicchieri, ciabatte, biciclette. Il tema della bicicletta, usato come leitmotiv impreziosisce la grafica. I sorrisi di Naoto, da soli, varrebbero l'acquisto della serie.

Opera sicuramente molto interessante che ha, a mio avviso, due soli difetti degni di rilievo: il primo è una scena del primo volume in cui l’atteggiamento di Taichi è inspiegabilmente violento, scena sgradevole per quello che mostra, ma soprattutto perché relega il personaggio al cliché del “seme problematico”, ma in tutto quello che si vede - prima e dopo - non è quello il tipo di problematicità di questo ragazzo. L’altro difetto è un mancato chiarimento di un’affermazione errata sulle spiegazioni scientifiche dell’omosessualità; un personaggio può chiaramente fare un’affermazione errata, va benissimo che non conosca l’argomento, ma che nessuno chiarisca la cosa non l’ho trovata una scelta opportuna da parte dell’autrice: o non si cita il tema o in qualche modo l’informazione corretta deve passare (fosse anche in nota), quasi un’incertezza nella scrittura dovuta all'indecisione fra una trattazione impegnata e una invece “tipica da BL”.

Una buonissima opera, da consigliare sicuramente a chi apprezza i BL e anche a chi è curioso in merito al genere, non mi spingerei a dire che, se il genere non vi piace, quest’opera vi farà cambiare idea. Però l’autrice è capace e forse, se le interessasse, sarebbe in grado di dar vita a un’opera del genere.