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Seppure sia definito "commedia" per il genere di anime, la commedia la troviamo nei primi sei episodi, per poi sbiadire in un dramma sempre più intenso, con una conclusione che a tutti gli effetti è un concerto di emozioni. Ma ormai la risata che ti ha invogliato ad andare avanti a vedere la serie è nascosta da una storia ricca di ricordi del passato e discorsi incoraggianti.

Per quanto riguarda la trama, la storia segue sei ragazze zombie lungo la strada per diventare idol; e se l'idea sembra assurda, la serie non è da meno. L'assurdità delle situazioni e le esagerazioni degli avvenimenti sono una risata assicurata, e il tutto è sostenuto da dei personaggi perlopiù simpatici e da canzoni che sono decisamente belle. Tutto cambia nella seconda parte della serie, come già anticipato nell'introduzione, quando la commedia passa ad essere secondaria... o terziaria, dando spazio ad altri temi che fanno andare avanti la storia vera e propria - non che la storia fosse veramente necessaria. In fondo, se avesse continuato con lo stesso genere comico dall'inizio alla fine, avrebbe riscosso molto più successo.
E quindi, in tutta la seconda parte dei dodici episodi, scopriamo le cause della morte delle ragazze-zombie e finalmente il motivo per qui Kotaro le ha create.

Per quanto riguarda la commedia, nulla da ribadire sulla qualità in questo ambito. Seppur spesso riciclano lo stesso modo di tirar fuori la risata dallo spettatore, riescono comunque a dare quella freschezza o inaspettata situazione che finisce col risultare divertente. Stiamo parlando di zombie, quindi la fantasia su cui possono lavorare è immane. E decisamente ci sono riusciti abbondantemente nell'intento. Kotaro (che potremmo definire il manager delle zombie-idol), nonostante il suo modo di essere comico è semplicemente di urlare in faccia alle ragazze, ogni volta garantisce almeno un sorriso. Tae invece è la carta vincente della commedia! Tra finire a pezzi e tentare di mangiare qualsiasi cosa, riesce a bollare il termine commedia per questo anime.

Per quanto riguarda le canzoni, trattandosi di un anime che segue delle idol, le canzoni sono fondamentali e spaziano ampiamente tra i generi, partendo con un primo brano death metal, per poi girare attorno al rock, pop, dance e rap in base alle caratteristiche della cantante principale o per la situazione in cui le protagoniste si trovano. Le canzoni sono una più bella dell'altra e ben diverse tra di loro. Certo, alcune sono facilmente dimenticabili, ma qui è questione di gusti. Personalmente, la canzone finale "Flag wo Hatamekasero" e "Atsuku Nare" sono assolutamente le più apprezzabili.
Non posso dire altrettanto della opening. La peggiore sia come brano sia come video, era proprio inguardabile. Va bene che la serie è demenziale, ma la opening per quanto assurda non aveva nulla a che fare con la serie stessa. Scene buttate a caso che andavano a ritmo di musica, che per buona parte era addirittura parlata...

Per quanto riguarda i personaggi, i personaggi principali intesi come le ragazze-zombie e Kotaro sono sempre risultati piacevoli e bilanciati tra di loro. Non erano i tipici personaggi stereotipati, dopotutto abbiamo una cortigiana dei tempi passati e una teppista biker, oltre a una dodicenne con un inaspettato segretino. Tae rimane l'unica ragazza a non recuperare la sua umanità e continua a comportarsi come una zombie, e ciò la rende la più divertente ma anche la più tenera nei tentativi di essere d'aiuto con i suoi versi gutturali. Le altre ragazze sono abbastanza semplici e ognuna si caratterizza per essere più solare, più geniale o più timida, ma comunque lontano dall'essere un semplice personaggio stereotipato. Le definirei persone normali, anche se di normale non c'è più nulla, essendo delle zombie... Rimane Kotaro, che, nonostante sembri uno squilibrato, è in fondo un personaggio con un cuore tenero; rimane un genio nel gestire un gruppo idol ed è un mago coi trucchi (make-up). E d'altra parte così rimbambito non può essere, essendo riuscito a trasformare in zombie delle ragazze di varie epoche, quando in Giappone si tende a cremare i defunti...

Per quanto riguarda il disegno, non definirei il disegno tra i più eccellenti, ma nemmeno gli darei un voto negativo. I volti non sempre sembravano ben definiti, e ogni tanto i menti dei personaggi tendevano ad essere troppo appuntiti. In versione zombie mi è piaciuto molto come ognuna aveva visibilmente la causa della sua morte. Sakura, ad esempio, ha ben visibilmente la sua cicatrice sulla fronte, mentre le altre... spoiler, non lo dico!
Purtroppo hanno deciso di buttare dentro la CGI nei balletti dei concerti, che sono risultati orridi... per fortuna non duravano molto, e le canzoni coprivano i difetti dell'animazione.

Per quanto riguarda il voto, in conclusione la serie è stata decisamente piacevole da guardare, e ho assolutamente apprezzato la comicità e le canzoni della serie (la voce di Junko nel cantato è fenomenale). Mi è dispiaciuto che la seconda parte della serie non abbia avuto la stessa potenza della prima e, seppure il finale è stato apprezzabile, trovo che si è discostato troppo dalla comicità e leggerezza caratterizzante della prima parte. Chiaramente si tratta di un parere personale, ma tutto il dramma della seconda parte non lo ritenevo così necessario, ed è risultato molto spinto.
Troppe domande sono ancora in attesa di risposta, che arriverà quest'anno (2021), quando uscirà la seconda stagione. A dirla tutta, sono emozionato all'idea di continuare la serie, e non vedo l'ora che si possa vedere la continuazione.