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Mi trovo in difficoltà a scrivere una recensione di "Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai". Questa difficoltà è data dal fatto che la storia che si sviluppa in questi tredici episodi è tranquillamente suddivisibile in vari archi da due/tre puntate l'uno. Essendo questi "archi" abbastanza slegati tra loro (seppur condividano lo stesso principio di fondo), li si potrebbe analizzare uno a uno.

Se dovessi seguire questa linea, potrei tranquillamente affermare che gli ultimi due episodi, e soprattutto i primi tre (che da soli valgono il prezzo del biglietto), sono infinitamente migliori di quelli centrali. In ogni caso, l'intera serie si assesta sempre su un buon livello: il modo in cui viene trattato il disagio della "sindrome della pubertà" è quasi geniale, e i personaggi sono tutti riuscitissimi (alcuni dei quali per nulla stereotipati).

Tecnicamente, invece, nulla da segnalare: animazioni buone, sonoro in alcuni frangenti forse un po' deboluccio e forse "poco presente", ma assolutamente nulla di scandaloso.

Concludendo, l'anime è di buona fattura, ma sono rimasto un po' scottato dal fatto che dopo i primi tre episodi ci sia un calo evidente nella potenza della storia, per riprendersi parzialmente solo alla fine.