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Durante una classica giornata di avventure Diablo si imbatte in una ragazza attaccata da un paladino e la salva. Lei si presenta come Lumachina, la somma sacerdotessa della chiesa, e chiede l'aiuto di Diablo credendolo Dio, questi decide di aiutarla e partono alla ricerca di sostenitori e poi verso la capitale ove risiede la città sacra della chiesa.

La seconda stagione di "How Not to Summon a Demon Lord" è un susseguirsi di situazioni ecchi continue, esagerate e per nulla divertenti per la maggior parte della volte. La trama di questa seconda stagione si concentra sull'aiutare Lumachina, la somma sacerdotessa della chiesa e combattere contro i piani malvagi dell'altro alto prelato, venendo poi a conoscenza che qualcun altro sta tirando le fila da dietro le quinte. La narrazione è assolutamente lineare e per nulla ispirata, si lascia tutto un po' al caso e molto alle situazioni ecchi-comiche messe ovunque per riempire il tempo. Le situazioni imbarazzanti con le ragazze, i primi piani osè sono palesemente riempitivi poiché la stria funzionerebbe comunque benissimo con la metà degli episodi. Le gag comiche possono far sorridere, a mio parere nulla di più e nemmeno sempre. La regia è incentrata nei primi piani spinti, ma fortunatamente almeno nei combattimenti è fatta piuttosto bene. Durante il viaggio Diablo amplia ulteriormente il suo Harem fortunatamente poi alla fine non viaggeranno tutte insieme a lui.

I personaggi sono tutti abbastanza ben graficamente caratterizzati, per quanto riguarda il loro background è rimasto invariato, mentre quello dei nuovi personaggi è banale e stereotipato.

Il comparto tecnico nel complesso è buono.

In conclusione una seconda stagione che si lascia guardare senza alcuna pretesa, a mio modesto parere esagera con l'ecchi, trama e personaggi banali ma almeno dalle scene finali sembra ci sia qualcuno a tirare le fila di tutto ciò che è accaduto fino ad ora e questo mi fa ben sperare per la prossima stagione.