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"Redo of Healer" è sicuramente l'anime più discusso del 2021: violenza, sesso e stupri fanno parte praticamente di ogni episodio, non lasciando niente di non visto allo spettatore.
Lo schema di quest'opera è semplice, cercare di scandalizzare il pubblico in modo da cercare facile popolarità, e in effetti ci riesce benissimo.
Qual è il problema allora? Semplice, che, tolte le scene "scandalose", non rimane praticamente niente. E mentre i più giovani probabilmente rimangono impressionati ed eccitati da queste, i veterani (che ormai hanno visto di tutto, comprese scene peggiori) si accorgono praticamente subito che il resto è di una mediocrità disarmante.

Di ambientazione fantasy, siamo di fronte al giovane protagonista Keyarga che viene scelto per essere l'eroe della guarigione; per sua sfortuna però gli altri eroi sono completamente fuori di cervello e decidono che è molto meglio drogarlo, stuprarlo e torturarlo, che provare a collaborare normalmente, in modo da poter sfruttare così i suoi poteri senza che possa reagire.
Ovviamente questo succede al solo scopo di mettere in condizioni il protagonista di vendicarsi, che grazie alla pietra filosofale riesce a tornare indietro nel tempo, in modo da azzerare i quattro anni precedenti e poter così pianificare la sua vendetta contro gli altri eroi.

Già di suo la vedetta è un classico che annoia a morte, sai già "cosa" vuole fare il protagonista, anche se manca il "come". Qui infatti la situazione non migliora, perché il come lo fa è molto semplice: "Hiru!" è la cosa che sentirete continuamente, ovvero la storpiatura giapponese della parola "Heal!". Già, perché il protagonista è così over-powered, che risolverà qualsiasi situazione pronunciando quella parola: cancellare la memoria, cambiare aspetto, manipolare il tempo, curare qualsiasi cosa, attaccare e chi più ne ha più ne metta (tipico del curatore, insomma). Si ha così da subito la sensazione che non ci sia mai un vero pericolo, provocando narcolessia allo spettatore che rimane suo malgrado in attesa che la buffonata dell'episodio giunga alla fase della scena scandalosa (che sia sesso, stupro o tortura).
I personaggi che accompagnano Keyarga (che compongono ovviamente un harem penoso) sono del tutto piatti e mal caratterizzati, non hanno un briciolo di autonomia, perché sono completamente subordinati a lui, a volte senza un motivo logico. Lui invece ne abusa tranquillamente perché, a quanto pare, se sei stato abusato, è giusto cercare di infilare il membro in qualsiasi cosa si muova, anche ingannando persone che non c'entrano niente.

Le scene di sesso o di violenza spesso sembrano il vero fine che giustifica però delle azione illogiche o poco credibili, tanto da farle sembrare buttate lì a caso giusto per colmare il vuoto tra le scene "scandalose": i meno sprovveduti non faranno fatica a scoprire che, tolta questa coperta, rimane solo una sceneggiatura imbarazzante.

Per quanto riguarda l'aspetto estetico, il character design è abbastanza anonimo, ma con alcune particolarità: i personaggi sembrano spesso strabici, mentre le espressioni "psicopatiche" o "folli" risultano ridicole e suscitano ilarità, abbattendo inevitabilmente un qualsiasi tentativo di creare drammaticità nella scena.

In conclusione, l'idea di un anime estremo e violento poteva essere buona (vedasi "Berseker" o "Higurashi no Naku Koro ni" ad esempio), ma quello che ne è venuto fuori risulta solamente un tentativo goffo di realizzare un "Games of Thrones" animato, fallendo rovinosamente e rendendo l'opera grottesca.