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«The World Ends with You the Animation» ("Subarashiki Kono Sekai the Animation" originalmente) è un anime, trasposizione del videogioco omonimo, accattivante nella realizzazione e ricco di sorprese.

Un ragazzo sembra improvvisamente svenire. Al suo risveglio si ritrova a Shibuya, le persone intorno a lui sembrano fantasmi, sono intangibili. Qualche istante dopo alcuni mostri lo attaccano, in quel mentre una ragazza, la prima con cui riesce a dialogare, gli chiede di stringere un patto grazie al quale si risvegliano dei poteri per combattere quei mostri. Il giovane ha perso la memoria, gli spiegano che sta partecipando a un gioco, un gioco molto pericoloso che deve vincere per forza.

Mentre la parte degli scontri, visivamente godibile, potrebbe risultare, a lungo andare, simile a tante opere già viste, quello che è interessante sono i diversi colpi di scena, alcuni banali ma altri ben riusciti, fino a un finale imprevedibile.

Il protagonista Neku Sakuraba è un giovane solitario che non riesce a fidarsi degli altri, si isola, non ama relazionarsi con gli altri, fa di tutto per escludersi, a partire dalle sue cuffie che indossa sempre. Per quanto sia un personaggio già visto, l'originalità la si ritrova nel perché e quando cambia il suo atteggiamento verso gli altri: le durissime prove a cui verrà sottomesso facilmente traumatizzerebbero un individuo, nel suo caso è come se si risvegliasse da un trauma, interessandosi, forse costretto, agli altri.

Esistono personaggi superflui quasi nati con lo scopo di riempire un qualche vuoto come Yodai Higashizawa, mentre altri come Shiki Misaki ricoprono un ruolo anche più importante di quello che a prima vista sembrerebbe. Fra i personaggi più riusciti, Koki Kariya e l'enigmatico Joshua. I tanti misteri che racchiudono eventi passati e l'agire di alcuni personaggi verranno chiariti, nulla verrà lasciato in sospeso.

Il videogioco originale per Nintendo DS è del 2007, dove, tralasciando ovvie differenze, si nota un finale più sbrigativo rispetto a quello più esaustivo visto nell'anime: a differenza di quanto si possa pensare in una serie di soli dodici episodi, la serie riesce a prendersi i suoi tempi.

Lato animazioni gli studi DOMERICA e Shin-Ei Animation sono riusciti a mantenere lo stile bidimensionale del gioco originale, la CGI utilizzata convince, aiutata dal particolare stile di animazione utilizzato.

L'opening "Twister" di MJR sostituisce quella che doveva essere la reale sigla di apertura, "Teenage City Riot" di ALI, che poi, per problemi di immagine, considerando l'arresto di Kahadio, il batterista della band, fu rimpiazzata poco prima che la serie andasse in onda. L'ending è la dimenticabile "Carpe Diem" cantata da ASCA.

Consigliato a chi ha amato il gioco ma anche a chi cerca una storia veloce, particolare, visivamente frizzante, con spunti interessanti.