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8.5/10
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"Arte" narra le vicende di una omonima ragazza, dai natali nobiliari, che sogna di poter essere una pittrice, un sogno impossibile per una ragazza di Firenze del XVI secolo durante il quale l'arte è appannaggio dei soli uomini. Arte affronterà molte difficoltà e discriminazioni ricca di entusiasmo, curiosità e positività con i quali perseguirà il suo sogno di pittrice indipendente.

La trama è semplice e lineare con un obbiettivo ben chiaro fin dai primi minuti del primo episodio. La vicenda si apre con le difficoltà della protagonista che in un susseguirsi di peripezie la porterà fino a Venezia alla corte dei Fariel. Tutta la vicenda è narrata con sobrietà, senza guizzi eccentrici, ma con interessanti sviluppi non poi così elaborati, ma comunque piacevoli. L'ambientazione italiana di Firenze del XVI secolo mi sembra essere stata riprodotta piuttosto fedelmente, sia per quanto riguarda i luoghi rappresentati dai quali si respira italianità, sia dai personaggi dai tratti mediterranei che dal parlato dei personaggi stessi. L'ambientazione è curata e denota l'interesse e lo studio dell'autore della nostra cultura del Rinascimento italiano più precisamente fiorentino, la culla dell'arte insieme a Venezia. Luoghi e personaggi sono chiari riferimenti alla nostra cultura e particolari ricercati come ad esempio la famiglia Fariel. Pecca della narrazione è che per tempistiche, immagino, abbiano reso la vita facile ad Arte, ovvero ogni volta che incontra un personaggio le basta fare una singola azione per convincerlo a volerle bene e ad accettarla, cosa parecchio surreale, soprattutto per l'epoca. La voce narrante è davvero ben fatta e introduce curiosità tipiche dell'epoca davvero interessanti.

Menzione d'onore per il doppiaggio davvero sublime che esalta maggiormente l'opera con gli accenti e le caratteristiche linguistiche tipiche dell'epoca.

I personaggi sono davvero molto ben fatti, alcuni design lasciano davvero a bocca aperta per quanto belli e italiani siano, ognuno con vesti rinascimentali pienamente attinenti al contesto. I design cambiano anche da Firenze a Venezia rispecchiando le caratteristiche di entrambe le città nel modo di vestire, menzione d'onore anche per gli stranieri incontrati a Venezia in alcune scene e perfettamente riconoscibili. Purtroppo però la stessa cura nei design a mio avviso non è stata messa per la caratterizzazione e il background dei personaggi, si sarebbe potuto fare un lavoro migliore. I personaggi non sono psicologicamente e caratterialmente brutti, monotoni, piatti o stereotipati ma a un certo punto della storia secondo me si sente un po' quella mancanza di profondità.

Il comparto tecnico è davvero ottimo. Le ambientazioni, i fondali, i dipinti e la ricercatezza della grafica sono davvero encomiabili avvolte ti toglie il fiato da quanto è bella. Animazioni belle, doppiaggio sublime e ricercato, soundtrack belle dolci e soavi così come il tono della narrazione.

In conclusione un ottimo anime da guardare assolutamente con il doppiaggio in italiano che merita davvero tanto, spero presto in una seconda stagione almeno della medesima qualità se non superiore.