logo GamerClick.it

-

Appare Sorano e Kosame Isshiki, dopo una serie di situazioni particolari ed equivoci, si trovano alla deriva su una barca che dal Paese del Sol Levante li porta in America. Appare, affascinato dal livello tecnologico americano, in particolar modo delle auto decide di partecipare alla Trans-America Wild Race; Appare vuole semplicemente dimostrare di essere il migliore mentre Kosame vuole vincere il primo premio in denaro per poter tornare in Giappone. Trasformata la barca in auto Appare e Kosame partono da Los Angeles per arrivare a New York sfidando corridori e fuorilegge.

La trama ricorda moltissimo quella della celebre serie "Wacky Races" dove "un nutrito gruppo di personaggi muniti di macchina da corsa decide di partecipare ad una sfida automobilistica senza esclusione di colpi lungo le strade degli Stati Uniti." A mio avviso "Appare-Ranman!" è una brutta copia di "Wacky Races". La parte iniziale presenta l'insopportabile protagonista e la sua spalla comica che giungono in America dopodiché la gara parte, ma ben presto le cose si "complicano". Viene presentato un misterioso e potentissimo bandito che dovrebbe bloccare la corsa perché un manciata di ricconi lo ha pagato per farlo. Il susseguirsi delle vicende non ha proprio senso, con persone che avrebbero dovuto morire per i colpi inflitti, problemi di causa ed effetto e/o tempistiche ad esempio sull'assalto dei banditi nel canyon e così via. Tutto succede abbastanza a caso, senza un motivo valido e solo per creare colpi di scena inutili e piuttosto prevedibili. La sceneggiatura è raffazzonata e la maggior parte dei dialoghi superflui e piatti. Il protagonista che inventa il teaser ancor prima che esistano le batterie, il cattivo finale che sembra dio perché fortissimo e nemmeno in dieci persone riescono nemmeno a ferirlo. Buchi di trama qua e là e molto altro. Almeno c'è un finale ma purtroppo sembra che provi a dar adito a una seconda stagione nell'aviazione (speriamo proprio di no).

I personaggi hanno un design anche bello, ma una caratterizzazione pessima, sia di background che psicologicamente parlando, sono estremamente stereotipati. Il protagonista saccente, eccentrico, insensibile, narcisista e insopportabile al quale non frega un cazzo di nessuno tranne che di se stesso, ma nel profondo si cerca di renderlo umano almeno nelle situazioni più critiche per non parlare della sua inespressività, ideali farlocchi e incapacità relazionali. La spalla comica, Kosame, non fa per nulla ridere e non smorza l'insopportabile Appare, anzi risulta davvero pietoso. Il "cattivo" della serie super forte che tutti temono è semplicemente un pazzo furioso con il complesso di dio e il deliro d'onnipotenza, senza alcun background. Tutti i personaggi sono piatti, vuoti, monotoni e parecchi di loro stereotipati.

Almeno il comparto tecnico complessivamente è davvero buono, con anche delle soundtrack azzeccate, a tratti piacevoli e magari anche un po' "ricordabili". Ottimo il doppiaggio in italiano.

In conclusione, secondo me, non perdete tempo a guardare questo anime con personaggi vuoti e statici e una trama che lascia di molto a desiderare, anche se graficamente parlando è piacevole.