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2.5/10
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Il Giappone dell'epoca Sengoku è ora dominato dai Kishin, demoni giganteschi e potentissimi che hanno sottomesso il genere umano, ma le squadre di prodi guerrieri detti Bushi tentano con tutte le loro forze di opporsi ai mostri da ormai centocinquant'anni. La storia narra di un giovane ragazzo di nome Musashi che con i suoi amici segue il sogno di diventare il più grande e potente dei Bushi.

La trama iniziale dell'opera è piuttosto interessate e accattivante, peccato che lo svolgimento sia disastroso. L'intreccio narrativo è assente e, in quelle rare occasioni quando c'è, è banale e prevedibile. I primi episodi ci possono anche stare, sebbene piuttosto noiosi, dopodiché si comincia a mettere in scena i classici cliché triti e ritriti, con siparietti comici che lasciano il tempo che trovano, un susseguirsi di vicende scontate, palesemente ovvie e prevedibili senza nessun colpo di scena degno di nota. Il canovaccio narrativo non è per nulla ispirato. Per quanto riguarda l'universo narrativo, quindi l'ambientazione, ci potrebbe anche stare, se non fosse che ci sono le motociclette moderne e un carro armato, entrambi riempiti di cristalli, che stridono terribilmente con il periodo storico e tutto il resto, palesemente messi lì perché fa 'figo' ma senza alcun senso; per il resto, okay. I dialoghi sono piatti, noiosi e monotoni, anche in situazioni in cui si dovrebbe dare importanza al legame dei pessimi personaggi: tutto il discorso vira su cose inutili, ignorando i fatti. Verso la fine compare 'sta dea d'ossidiana che movimenta leggermente le cose, insieme al cavaliere d'ossidiana, peccato che si percepisca che sia messa lì parecchio a caso, così come il fantomatico contraltare malvagio. Buchi di trama e nonsense un po' ovunque denotano poca cura. Non c'è un finale, anzi si prospetta una grande battaglia che avverrà nella seconda parte, una seconda stagione che sinceramente speravo non facessero.

I personaggi, sebbene abbiano un design accattivante, interessante e per certi versi bello caratterialmente, sono piattissimi e stereotipati, con background mediocri e tristissimi di cui non frega niente a nessuno, perché sono talmente noiosi e ovvi che si può far anche a meno di vederli. Il protagonista non ha un minimo di spina dorsale, tanto parlare, tanti ideali e poca sostanza; il coprotagonista ovviamente è un po' il contrario, e poi abbiamo la donna 'tettona' tendenzialmente stupida. Tutti gli altri personaggi sono mere macchiette che dimentichi pochi secondi dopo averli visti.

Il comparto tecnico è ok e non brilla particolarmente in niente. Graficamente, è piacevole.

In conclusione, un anime banale e mediocre che non spicca in nulla e non vale la pena guardare, in giro c'è di meglio.