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4.5/10
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Quando ero piccolo, guardavo tantissimi anime su canali differenti. Uno di questi canali era Rai 4 che, nei suoi tempi d'oro, trasmise capolavori quali "Soul Eater", "Code Geass" e "Psycho Pass". Tra gli anime che mandava in onda, si inserisce anche "Eureka Seven" che, però, pur essendo io un fan del genere mecha, ho a lungo scartato e ignorato. Tanto tempo dopo, con la nascita dei servizi streaming, ho deciso di riprenderlo e di dare una chance a quella storia di robottoni che somigliava tanto ad "Evangelion". "Eureka Seven" ha infatti, come l'immortale capolavoro di Anno, la peculiarità di essere un anime che racchiude in sé una grandissima quantità di generi: commedia, dramma, psicologico, romantico e fantascienza, solo per citarne alcuni. Ciò la rende sicuramente un'opera completa sotto tantissimi aspetti ed è uno dei motivi per cui l'ho apprezzata. Anzi, non vorrei essere troppo cattivo, ma potrei esagerare e dire anche l'unico. Perché?

La storia di questo anime si dispiega lungo quattro "saghe" principali: la prima saga è introduttiva, serve a presentare personaggi e ambientazione ed è, a mio avviso, la saga peggiore in assoluto, perché molti episodi hanno quasi un'aria di filler se non per qualche piccolo sprazzo di trama qui e lì. È stato veramente complicato cercare di non abbandonare tutto. Tuttavia, mi sono detto: "è solo l'inizio, è normale che sia così, poi andrà a migliorare". E invece no. Nella seconda saga compaiono numerosi personaggi che sarebbero davvero potuti essere utili a chiarire qualcosa, ma dopo essere stati presentati in pompa magna, scompaiono definitivamente o riappaiono per tipo 10 secondi nelle due parti successive che, ahimè, invece di essere il perfetto epilogo, non fanno altro che sbattere in faccia nozioni e termini strani (ho impiegato una vita intera a capire cosa fosse lo Scab Coral) che potevano essere lentamente approfonditi durante la serie e invece sono stati messi in mezzo in rapida successione. Neanche il tempo di capire cosa fosse qualcosa, ecco arrivare a valanga un'altra sproporzionata quantità di termini inglesi da assimilare. Fastidioso anche il modo in cui Renton è stato trattato dai suoi compagni della Gekko-Go: più lui chiedeva spiegazioni e più nessuno gliele dava... ovviamente, perché dovevano poi spiegare tutto alla fine. Torniamo sempre lì.

Penso che il difetto principale di "Eureka Seven" risieda proprio in questo: la mala gestione di tutto quanto. Vedendo un anime di 50 episodi ci si aspetta una lenta crescita in cui i vari tasselli vanno al loro posto poco per volta, e invece non è stato così. Introdurre nuovi personaggi che poi o non compariranno mai più o compariranno solo un'altra volta solo per fare numero è stata una scelta, secondo me, assolutamente fallimentare. Naturalmente, quelli meglio caratterizzati sono Renton, Eureka, Talho, Holland e Dewey (oltretutto, a parte l'ultimo, gli unici anche a subire un cambiamento importante durante la storia) ma gli altri sono estremamente stereotipati e sappiamo veramente poco o nulla delle loro intenzioni, dei loro legami e del loro passato. Ancora una volta, ho percepito quasi un odioso e fastidioso senso di voler fare le cose a metà senza completarle. Questa cosa, purtroppo, l'ho percepita anche nel corso degli eventi in diversi casi. Non si spiega (o meglio, solo parzialmente) qual è il legame che sembra esserci tra Anemone e Eureka. Non si spiega perché, negli ultimi episodi, il personaggio di Eureka subisce un' improvvisa e importante trasformazione. Non si spiegano tante cose che non approfondirò per non farvi spoiler. È stato un vero peccato, perché aveva tutte le carte in regola per essere un anime mecha memorabile e invece si è risolto tutto a tarallucci e vino. Ecco perché ci sono rimasto molto male, tanto è vero che neanche la conclusione mi ha completamente soddisfatto.

Anche se mi sono scagliato in modo molto rude verso questa serie, non posso comunque esimermi dal parlare almeno anche di aspetti positivi: il comparto visivo e musicale sono veramente di alto livello. Lo studio Bones, che aveva animato qualche anno prima la prima serie di "Fullmetal Alchemist", è riuscito a rendere un anime che io reputo bruttino, almeno piacevole da vedere. I combattimenti mecha sono davvero ben fatti. Mi piace anche come, soprattutto nella saga finale, Renton é stato reso leggermente più adulto, conferendogli un aspetto più maturo del ragazzo quattrordicenne incontrato nel primo episodio. Anche la stessa Eureka sembra più una donna nella saga finale, memore probabilmente della presenza dei suoi "bambini".

Detto questo, spero di non essere odiato per aver abbassato la media di questo anime ma, ahimè, la curiosità si è trasformata episodio dopo episodio in cocente delusione. Se ricercate un anime mecha "completo" da vedere, probabilmente "Eureka Seven" potrebbe fare per voi, ma se non sopportate anche solo uno dei punti da me presentati, statene alla larga. Potreste morire di noia... o di frustrazione. Per davvero, eh