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Non ho mai guardato questa serie quando andava in onda in TV, quindi non ho alcun tipo di nostalgia o preconcetti nei suoi confronti; ho deciso di recuperarla, data la curiosità verso quella che è la prima serie TV Gainax e parimenti l'esordio alla regia di Anno. Sfortunatamente, mi ritrovo con ben pochi commenti positivi.

I protagonisti di 'Fushigi no Umi no Nadia' sono Jean Lartigue, un giovane inventore francese, e Nadia, una ragazza orfana dalle origini sconosciute, accompagnata da un cucciolo di leone chiamato King.
Nadia è in possesso di un gioiello, la 'Blue Water', motivo per il quale è costantemente seguita da un trio che vuole ad ogni costo impossessarsene; è l'aiuto di Jean nei suoi confronti che sancisce l'evento della loro avventura insieme, data la natura empatica di lui che vuole ad ogni costo salvarla e liberarsi da chi li insegue. Molto presto si imbatteranno nel sottomarino da guerra Nautilus: qui conosciamo il resto del cast che accompagnerà i protagonisti per una buona parte dell'opera. È fin da subito chiaro che c'è qualcosa che non quadra nell'ambientazione; infatti, per quanto sia ambientata nel 1889, il Nautilus, così come altri esempi di alta tecnologia, dimostrano che c'è qualcosa di misterioso che permette l'esistenza di essi nel mondo protagonista.
Dopo aver costruito un aereo e decollato verso la terra ferma, Nadia e Jean vengono abbattuti, mentre si avvicinano a un'isola popolata da strani uomini mascherati. È qui che vengono introdotti gli antagonisti della serie, l'organizzazione di Neo Atlantis, che, guidata da Gargoyle, lavora con zelo verso i propri misteriosi e iniqui obiettivi.

E purtroppo non sono gli unici personaggi ad essere introdotti: infatti, i protagonisti salveranno una bambina di nome Marie, rimasta orfana dopo l'assassinio dei genitori da parte degli spietati seguaci di Gargoyle. Partendo dal presupposto che, una volta rivelatale la verità riguardo l'omicidio, il lutto di Marie nei loro confronti duri trenta secondi, per poi tornare ad essere la stessa bambina Genki che ha impiegato meno di un episodio per farsi odiare, Marie è un pessimo personaggio sotto ogni punto di vista.
Non voglio impuntarmi eccessivamente su quello che è un personaggio secondario, ma è importante soffermarmi, se voglio trasmettere quanto la sua presenza mi abbia rovinato l'esperienza. A partire dalla voce, che non posso descrivere in altro modo se non come grattugia-timpani (giusto specificare che ho guardato la versione con audio originale giapponese), la sua presenza è inutile. Ma forse inutile non rende adeguatamente l'idea: essere inutile per un personaggio significa che, se ogni sua scena venisse rimossa, la narrazione non subirebbe alcun cambiamento fondamentale. Ma, oltre a questo, che è sicuramente il suo caso, abbiamo il problema che le parti che lo staff decide di dedicare a lei (e parliamo anche di metà episodio) addirittura detraggano dall'esperienza, perché sono insopportabili. Veramente enigmatica la sua presenza in questa serie, ma, avendo guardato svariati anime di quell'era, sembra che avere un infante tra il cast fosse quasi un obbligo, magari per far sembrare le serie più kid-friendly, non so. Una piccola tangente anche su King, che in realtà condivide molte delle sue qualità con Marie, principalmente quella di essere completamente inane, con la differenza che invece di urla stridule emette versi irritanti.

Tornando al duo protagonista, abbiamo un ragazzino ambizioso ma scialbo: al di fuori della sua intelligenza ha ben poche altre qualità degne di nota, niente di unico o memorabile, e di certo non è in buona compagnia. Nadia è odiosa e petulante. Ha ideali da pacifista e animalista, ma oltre a questi non mostra altri segni di personalità. Per tutta la serie continuerà inesorabilmente a predicare ciò che crede, che non è sicuramente una cosa negativa, il problema è che sono discussioni non portano assolutamente a nulla, nessuno sviluppo conseguente agli infiniti litigi che ha con quasi ogni membro del cast che interagisca con lei.
È impressionante come nonostante la durata di trentanove episodi l'anime non riesca a sviluppare decentemente praticamente nessuno dei suoi personaggi, con eccezione forse di Nemo ed Elektra. Le azioni compiute da Nadia in certi momenti della storia potrebbero far intendere altrimenti, ma non sono affatto il risultato di uno sviluppo organico del personaggio, semplicemente agisce così perché gli sceneggiatori glielo impongono, per far avanzare la storia; dopo ogni occasione utile per farla crescere, ritorna ad essere l'insopportabile ragazzina che è stata fin dal primo episodio.

Non è affatto raro trovare serie da ventiquattro/ventisei, se non addirittura undici/tredici episodi, che hanno un cast molto più profondo e sviluppato, un gruppo di personaggi che alla fine dell'avventura si può asserire sia diverso rispetto a come fosse all'inizio. Chiedo perdono per i toni acrimoniosi della recensione, sembra quasi che mi abbia fatto un torto personale.
Ma non sono affatto sentimenti infondati. Specialmente se consideriamo che, dopo quello che, quando accade, è il momento più importante della serie, ci sia una sequenza ripugnante di episodi filler che mi hanno portato a perdere la sanità mentale. Ad un certo punto mi sono messo addirittura a 'skippare' parti di episodio. Ovviamente assicurandomi di non perdermi nulla di importante, cosa non così difficile, visto che la definizione stessa di filler implica inutilità.

Per quanto riguarda il villain, Gargoyle, anche qui ci troviamo di fronte a piattezza e banalità. Anche dopo la rivelazione riguardo le sue motivazioni e l'origine di Neo Atlantis, rimane un comunissimo cattivo, per non parlare della persona per la quale lavora, sul quale non mi soffermo, perché non voglio 'spoilerare' niente che non si possa trovare nelle descrizioni della trama che si trovano online. Ma ovviamente incubo e odio anche nei suoi confronti, l'ennesimo personaggio scritto pietosamente.

Una menzione che non sapevo dove piazzare nella recensione è rivolta alle costanti gag, che infettano la maggior parte degli episodi: non fanno ridere, sono prevedibili, colme di cliché che anche nell'anno di uscita dell'anime erano già state abusati a morte, e di conseguenza trovo ingiustificabili.

L'animazione ha pochi alti (che, devo dire, meritano) e molti bassi, tocchiamo il fondo un'innumerevole quantità di volte, specialmente nella streak di filler menzionata prima. La regia e la sceneggiatura sono sterili, non si contraddistinguono in alcun modo se non per i loro errori; ci tengo a fare notare in particolare una scena dei primi episodi: i protagonisti si trovano intrappolati all'interno di un'abitazione, con l'entrata sotto tiro da svariati uomini col fucile. È in questo momento, mentre l'inquadratura mostra il punto di vista dei tiratori, che sentiamo il rumore di una porta aprirsi, facendo intendere che i ragazzi siano scappati dal retro, ma la successiva inquadratura dall'alto mostra che quella casa non aveva affatto una porta secondaria.

Insomma, se dovessimo considerare solo le qualità positive, questa serie per me sarebbe a malapena sufficiente. Perché, anche escludendo i quasi infiniti problemi che ho con essa, tirando le somme stiamo parlando di una storia mediocre, una serie dove i momenti degni di nota sono esigui. Farei comunque fatica a consigliarla a qualcuno.

Un generoso 4/10.