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«Lockdown X School» (originalmente “Gakuen x Fuusa”) è un manga, scritto dai Michio Yazu e disegnato da Nykken, dalle buone idee ma confuso nella realizzazione.

È una tranquilla giornata pacifica quella che si svolge in una scuola come tante. Compagni di classe che scherzano e giocano, amici di vecchia data che discutono su quale sia la ragazza più interessante della classe. Spesso si vivono quei giorni annoiandosi senza rendersi conto che i cambiamenti non sono sempre positivi.
Un gruppo di terroristi penetra nella scuola occupandola. Il loro capo ha una ferita mortale, per salvarla c’è solo una possibilità: iniettarle un virus sconosciuto che il gruppo aveva sottratto da poco. Gli effetti sono sconosciuti e pericolosi, basta, come nel classico film di zombie, un leggero morso per venire infettati e chiunque venga a contatto con il virus rimane vittima di un’insana fame di carne umana. L’intera grande struttura viene circondata da uomini in divisa, non vi sono vie di fuga, per i terroristi, ma sembra anche per gli ostaggi.

“In che cosa siamo diversi io e te? Tu sei convinto che per salvare molte persone sarebbe stato giusto uccidere me.”
Molto bizzarro il capo dei criminali, Hozuki, da sempre accompagnata da una bambola che parla al suo posto, nutre una grande passione: giocare, solo che ai suoi giochi difficilmente si esce vivi. Lei e i suoi compagni sono soldati addestrati, questo coerentemente comporta che normalmente dei semplici studenti non abbiano alcuna speranza di ribellarsi. Inermi di fronte ad atti di violenza più volte durante la lettura potremmo essere disgustati o arrabbiati o entrambi, quando la troppa realtà fa male.

“Tra un po’ in questa scuola inizierà una guerra.”
Un miscuglio confusionario quello che esce fra minaccia degli zombie, giochi mortali, atti criminali, doppiogiochisti e altro, tutto insieme. La sensazione è quella di trovarsi in un ristorante dove si ordinano a caso piatti dal nome esotico, mai sentiti prima e che ci vengano serviti in una volta sola tutti i piatti ordinati, il senso di smarrimento è lo stesso. La parte difficile della lettura è proprio quella iniziale, superati i primi volumi risulterà più godibile.

Fra i personaggi più interessanti segnalo Junji Takeyasu, Tsubasa Tazawa e soprattutto Kuon Kanzaki che con le loro strategie e capacità fisiche riusciranno, in parte, a opporsi alla follia divagante.
Fra i personaggi secondari, e più riusciti, ritroviamo anche l’otaku Akimasa Noguchi e la responsabile Aoi Murakami. Interessante cosa nascondono i vari sottoposti del gruppo dei terroristi, una grande antipatia susciterà Kaneishi, fra i secondari Haru è la ragazza che saprà farsi maggiormente apprezzare. Tutti i personaggi risultano ottimamente caratterizzati, nel bene e nel male.

Presenti molte scene di fan service, molte di queste evitabili, inquadrature particolari, scene di nudo che sembrano essere state messe a caso. Il tratto è ben definito ma alcuni personaggi risulteranno troppo simili tra loro nella realizzazione. Piacevole alla vista, le scene di azione sono ottimamente realizzate, come quella presente nel sesto numero. Molte le scene splatter tipiche dei manga con gli zombie, anche se chi apprezza il genere potrebbe rimanere deluso dal loro “utilizzo” reso marginale all’interno della storia principale.

L’edizione è molto scura rispetto a quella originale, alcune tavole, per fortuna poche, sono al limite della comprensibilità. Buona l’idea nascosta nelle sovracopertine di elencare i vari personaggi, da una parte gli studenti della classe principale, dall’altra insegnati, criminali e altri.

La storia presente un finale soddisfacente che si rivelerà molto crudele verso alcuni personaggi, mentre sarà troppo compassionevole nei riguardi di altri. Un peccato non scoprire il destino di alcuni sopravvissuti, tanto che sarà più facile considerarli morti. Alcune ragazze in particolare sembrano scomparse a un certo punto dalla storia. Di alcuni sapremo il nome, ma non un volto a cui associarli. Una maggiore cura avrebbe giovato alla storia.

Una storia che paga anche troppo il suo inizio confusionario e quella sensazione di vedere scomparire nel nulla alcuni personaggi, superate queste difficoltà risulta una lettura piacevole. Consigliato a chi, sapendo dei difetti presenti, piace l'azione e le storie di genere horror. Voto 5,5 che arrotondo a 6 in questo caso.