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Shin Violence Jack è il sequel del ben più noto Violence Jack, ma che potrebbe anche essere interpretato come una sorta di rivisitazione dell'opera originale. Ovviamente il mio consiglio è di leggere prima Violence Jack per capire molti elementi della trama.

Storia: 7

La storia di Shin Violence Jack non è sicuramente paragonabile a quella del suo prequel, in quanto si tratta di una breve opera di soli due volumi. La narrazione è scorrevole e risulta molto interessante. Ritrovare un personaggio come Violence Jack nel Nagai moderno è sicuramente d'impatto. Il fattore nostalgia gioca un ruolo fondamentale. Nonostante il manga sia corto, gli avvenimenti si sviluppano in maniera abbastanza graduale. C'è tuttavia da dire che per quanto sia una lettura molto avvincente, si tratta più che altro di un regalo ai fan da parte di Go Nagai, ed è evidente il fatto che questa opera non sia stata scritta certamente per essere un capolavoro come il Violence Jack originale. Risulta però un ottimo sequel che merita di essere letto da chi ha già apprezzato il suo predecessore.

Personaggi: 7

Sulla descrizione dei personaggi non mi sbilancio troppo per evitare di fare spoiler, in quanto compaiono molti volti già noti ai fan del maestro. Direi che il punto di forza dei personaggi in Shin Violence Jack, è che non sono stati per niente snaturati rispetto a come erano nelle rispettive opere originali. Ovviamente poi trattandosi di una storia così breve non troviamo chissà quali evoluzioni caratteriali.

Disegni: 9

Il disegno è magistrale. Troviamo naturalmente un Go Nagai assai evoluto, che in questa fase disegna in modo molto dettagliato. Non mancano poi i soliti pregi del suo tratto, ovvero la rudezza trasmessa nelle scene di violenza, oppure la fluidità delle scene d'azione, o ancora le espressioni facciali sempre ben riuscite. La regia delle tavole è perfetta e anche grazie a ciò la lettura scorre veloce.

Voto finale: 7.5