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7.5/10
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“Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.” È con questo richiamo all’incipit di Anna Karenina, che la casa editrice Bao Publishing ha incluso nella quarta di copertina di questo volumetto, che il lettore viene introdotto a quello che andrà incontro leggendo "Not Simple", opera del 2004 di Natsume Ono. E in effetti la citazione calza a pennello, dal momento che sin dalle prime pagine del fumetto si presagisce che la storia sarà un susseguirsi di momenti duri, alcuni dei quali difficili da comprendere, complice anche la scelta dell’autrice di utilizzare salti temporali e flashback per narrare una storia che si svolge nell’arco di una ventina di anni.

Ian, il protagonista della storia, è un ragazzo australiano cresciuto in una famiglia in cui gli abusi sono all’ordine del giorno. Le vicende che lo riguardano si svolgono in varie parti del mondo, da Melbourne a Londra a New York, dove infine egli si stabilisce con un obiettivo ben chiaro: ritrovare sua sorella Kylie. I due, infatti, non si vedono da anni, da quando lei, raggiuntolo a Londra dopo un periodo trascorso in carcere, decide di prendersi cura della loro madre alcolizzata, convincendolo a tornare in Australia dal padre e facendogli promettere che si rincontreranno solo quando Ian avrà realizzato il suo sogno più grande.
Ma il destino è ancora una volta crudele e quando, a distanza di anni, Ian corona finalmente il suo sogno, scoprirà che nel frattempo Kylie si è trasferita in una non meglio identificata località degli Stati Uniti d’America. Così, il protagonista decide di recarsi lì, facendo base a New York presso un amico scrittore, e iniziando a vagabondare per il Paese alla ricerca della sorella, con la quale sente di dover chiarire alcuni aspetti nebulosi del suo passato.

Durante i suoi viaggi, Ian conosce diverse persone e se, da un lato, ciascuno di questi incontri aiuta il lettore a mettere insieme i tasselli della storia, dall’altro essi sono l’occasione per mostrare come Ian, con tutto il suo bagaglio di sventure personali, riesca a far mettere in prospettiva i problemi altrui. Le persone che incontra vengono toccate dalla sua genuinità, dal suo essere innocente e al contempo sfuggente. La sua disperata voglia di ritrovare la sua famiglia porta i personaggi con cui si interfaccia a riflettere sui propri problemi familiari, a non fuggire da essi e a concedersi un’altra chance.

La caratterizzazione dei personaggi, in particolare quella del protagonista, è sicuramente uno dei punti di forza dell’autrice, a cui si uniscono il suo tipico tratto e, soprattutto, la scelta di utilizzare dialoghi stringati che riescono a racchiudere in poche battute le diverse sfaccettature dell'animo umano: crudeltà, indifferenza, ma anche gentilezza e compassione.
Eppure, anche dopo aver riletto il manga una seconda volta, cosa che ho trovato molto utile per unire i tasselli che compongono la storia, ho avuto la sensazione che gli avvenimenti narrati in quest’opera siano troppi per essere condensati in un unico volume e sono parecchi gli interrogativi che restano aperti. Ma forse questo senso di incompiutezza che resta al termine della lettura è ciò che serve per lasciare uno spiraglio di speranza nel lettore e consentirgli di dare alla storia la conclusione che sente essere più giusta.

"Not Simple" è uno dei primi manga di Natsume Ono, e l’ultima opera dell’autrice pubblicata in Italia da Bao Publishing. Il volume rispecchia le caratteristiche delle altre opere della collana Aiken: edizione brossurata, di dimensioni 12,6 x 18, in bianco e nero, con sovraccoperta, al prezzo di 12,90 €.

La lettura di questo titolo è consigliata a chi ricerca nei manga temi cupi e forti, affrontati però con la giusta delicatezza.