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7.5/10
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Purtroppo non mi è possibile fare una valutazione completa di "Dorohedoro", visto che questa prima stagione adatta solo una parte del manga, ma l'impressione al momento è più che positiva.

Nonostante sia etichettato come seinen, non ci vedo tanti elementi di distinzione da un normale shounen d'azione, se non un po' di splatter in eccesso. Dicendo "normale shounen" non vorrei passare il messaggio sbagliato che sia banale, tutt'altro: "Dorohedoro" mi ha subito colpito per la bizzaria dei personaggi, per la simpatica confusione che musiche (molto belle!) e situazioni creano, per il lato divertente ma mai demenziale. Tutto questo avviene in un contesto dicotomico: da una parte il regno umano, brutto, sporco e pieno di delinquenza; dall'altra parte il regno magico, pulito e ordinato, dove un'apparente pace sembra governare. Questa dicotomia è anche una critica sociale, sulle disparità e i soprusi dei più forti. Infatti Caiman è ridotto in quello stato, ovvero con la faccia da caimano, a causa di uno stregone che, come è abitudine per quelli del suo regno, è venuto nel mondo umano ad esercitarsi con la propria magia a discapito di altri.

Dal punto di vista tecnico, mi è piaciuto molto per musiche (soprattutto) e disegni. Le animazioni come al solito hanno una CGI un po' macchinosa, ma tutto sommato neanche male.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati, anche se forse manca un po' quella figura particolarmente carismatica che ti rimane impressa. In ogni caso, a partire dal protagonista, passando per il suo braccio destro Nikaido, fino ai due principali antagonisti Shin e Noi, mi sono piaciuti tutti, convincenti e non banali.

Concludendo, la mia valutazione è assolutamente positiva, una storia di pura azione ma non banale. Credo che meriterebbe un 7 pieno, ma voglio premiare l'originalità non solo della trama ma anche dei personaggi, del mondo costruito, delle atmosfere che sono riusciti a creare.