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Vorrei fare una breve recensione, abbastanza coincisa, più o meno su quel che mi aspettavo di leggere da altre persone che tuttavia non è stato scritto.
Questo film aveva un potenziale assurdo per i disegni, le musiche, le atmosfere e, perché no, anche i personaggi. Il potenziale in questione tuttavia è stato rovinato da una trama che non soddisfa le aspettative, poiché lascia mille libere interpretazioni. Quello dei quesiti sconclusionati e talvolta confusi è solo uno dei tanti problemi, tuttavia vorrei soffermarmi proprio su questo punto, perché credo che dare delle buone spiegazioni allo spettatore sia la cosa più doverosa da fare quando si crea un'opera del genere.

Attenzione: la parte seguente contiene spoiler

Dov'è l'anima di Friday? È sempre all'interno del suo corpo oppure il dispositivo che gli viene inserito nei vari contesti gliela rimette dentro? È una cosa che non si capisce per tutto il tempo del film, anche se in una scena possiamo vedere Friday fare il gesto con la penna per indicare di percepire un'anima, e in quel momento non è collegato al dispositivo.
Il finale? Watson muore suicida? O diventerà come the One?
I cadaveri posseggono ancora la loro anima? Quesito collegato alla prima domanda. La storia ci dice che non è così, tuttavia lo svolgimento del film mette in dubbio che l'anima sia artificiale.

Nonostante tutto questo, il personaggio di Friday è piaciuto molto sia a me che al pubblico generale, ho trovato interessante che possa piacere così tanto un personaggio che per tutta la trama è un involucro vuoto che esegue degli ordini, forse perché possiamo idealizzarlo? Chissà.
Un vero peccato, perché poteva essere molto di più, ma sono comunque rimasta colpita dalle sensazioni che mi ha trasmesso, molto inspiegabili ma molto intense.