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C’è uno studente di cui tutti hanno timore: è Toki, un ragazzotto che parla poco e ha i capelli colorati di giallo. L’unico che nota che sotto quella corazza, fatta da ciuffo alto e ossigenato e una felpa sempre in disordine c’è molto di più, è il professore di educazione fisica, il professor Sahara. Toki comincia ad addolcirsi davanti alle sue premure e ad essere sempre più interessato a Sahara-sensei.

Io ho un rapporto molto complicato con i drama che trattano le cotte per il proprio professore, un rapporto quasi di amore-odio; alcuni mi piacciano da impazzire, altri non li ho proprio digeriti, ma vi posso assicurare che ho adorato questa serie.
Nonostante la trama già sentita e cliché già sfruttati, questo drama, trasposizione live-action dell’omonimo manga di Kō Toriya, di cui in Italia abbiamo avuto la fortuna di leggere “Brividi di Primavera”, con semplicità ci regala una storia unica.
Sahara-sensei to Toki-kun, infatti, con piccole vicende che succedono all’interno di una scuola superiore, ci dona una storia tenera e dolce, fatta di sguardi e tocchi delicati.
Ogni episodio vi strapperà almeno un sorriso.

Il merito è tutto del protagonista che con la sua spontaneità entra prepotentemente nel cuore degli spettatori.
Toki, infatti, ha solo un aspetto da teppista, ma in realtà è un ragazzo genuino e sincero, così tanto da sembrare quasi ingenuo ed è proprio questa sua innocenza che spesso ci strappa un sorriso, se non una risata.
È un ragazzone dolcissimo che mette al primo posto i sentimenti degli altri, anche se questo significa che sarà lui a soffrire.
Il personaggio di Toki-kun è interpretato da un cresciuto e quasi irriconoscibile Rintaro Hachimura che avevo visto e adorato in I will be your bloom: in quest’ultimo aveva quasi un ruolo più marginale anche rispetto agli altri protagonisti, quindi non ero riuscita a capire a pieno le potenzialità di questo attore che qui conquista a pieno la scena e brilla indiscusso.

Grazie all’aiuto del professor Sahara, Toki comincia ad uscire dal suo guscio e a farsi degli amici.
Non è quindi prettamente una storia d’amore, ma una storia di formazione in cui il protagonista cercherà di superare le sue insicurezze e le sue paure, circondandosi via via sempre di più persone che lo apprezzano.
Ma non è solo lo studente a crescere in questo drama: anche Sahara-sensei riuscirà grazie all’aiuto di questo strano studente a superare i suoi fantasmi del passato.

Ed è così che puntata dopo puntata ci si allontana dalla vena comica e divertente, per dare maggior spazio ai sentimenti; mentre i personaggi crescono, il drama diventa meno esilarante e più riflessivo, seguendo la maturazione dei protagonisti.
Sahara-sensei to Toki-kun, in conclusione, è un drama che in soli otto brevi episodi concentra ironia e tenerezza, tanto che ci si affeziona a ogni personaggio e, finita la visione, manca avere quella sensazione di coccola settimanale che ci regalava ogni puntata di questa serie.