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Di norma i mangaka cercano di scrivere protagonisti con cui il lettore medio si possa rispecchiare, non è però il caso di "Houseki no Kuni" (all'americana "Land of the Lustrous"), poiché il protagonista Phospophilite è una forma di vita minerale, assessuata e praticamente immortale: Phos è una gemma e ben poco ha da spartire con il lettore, tranne forse la sua giovane età. Phos infatti è una giovanissima gemma di 300 anni, ancora ingenua, indecisa ed entusiasta, temperamento che cambierà molte volte attraverso la sua lunghissima vita-minerale.

Durante l'infanzia di Phos l'umanità è già estinta da molto tempo e tre diverse specie abitano il mondo: le gemme che risiedono sulla terra, gli Admirabilis che risiedono nel mare, e i lunari che risiedono nelle numerose lune che dopo svariati impatti con corpi celesti, la Terra ormai possiede. Fra i lunari e le gemme da molto tempo esiste una faida in corso, con i primi che periodicamente compaiono dal nulla è cercano brutalmente di infrangere e riportare sulle loro lune le gemme in pezzi.

Sotto questo aspetto iniziale, "Houseki No Kuni" assomiglia ad un'altro manga della sua epoca: "L'Attacco dei Giganti". In entrambi i manga abbiamo una situazione di assedio al Castello, in cui attraverso molta azione, un gruppo deve periodicamente difendersi da estranei che attaccano per motivi completamente oscuri, ed entrambi i manga hanno un luogo fisico che il protagonista deve raggiungere per ricevere lo spiegone del mondo narrativo. In "Houseki no Kuni" questo luogo è la Luna. E dopo questo punto di svolta che il manga calerà nella sua componente di azione, per concentrarsi su personaggi molto ben scritti e bene analizzati. Primo fra tutti il centralissimo Phospophilite.

Phospophilite, come accennato all'inizio della recensione, è in piena formazione di se stesso e cambierà molte volte, non solo psicologicamente, ma anche fisicamente. Come una nave di Teseo, Phos perderà molte parti del corpo che lo compongono sostituendole con altri tipi di pietre e minerali, affiancando quindi durante la sua maturazione ad un cambiamento psicologico un cambiamento più visibile e fisico. Tanto che già a metà della storia Phospophilite risulterà praticamente irriconoscibile rispetto all'inizio. I sette diversi materiali che compongono la Phospohilite maturata sono un riferimento ai Sette Tesori del Buddismo, che sono appunto sette diverse pietre.

I riferimenti al buddismo importantissimi per la trama, sono purtroppo da me incommentabili, vista la mia conoscenza in materia estremamente superficiale. Mi limito a rivelare che nonostante qualche colpo di scena, la destinazione di questo viaggio appare velocemente abbastanza chiara, e in linea con la religione buddista, ma anche se la meta è chiara il piacere del viaggio sta nel viaggio stesso e quindi il finale per quanto molto lineare risulta pienamente soddisfacente, probabilmente proprio perché non si è voluto strafare con una tossicodipendenza da plot twist che portano diversi autori moderni ad incartarsi da soli.

Quando la filosofia di fondo e le caratterizzazioni dei personaggi sono solide, anche una storia chiara può risultare entusiasmante, in ogni sua parte, cosa che rende "Houseki no Kuni" un manga gradevolissimo dal primo all'ultimo capitolo.